La notte dei Musei in Sicilia 2012.

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La Notte dei Musei edizione 18 maggio 2013 tutte le info e le iniziative gratuite

Nella notte tra il 19 e 20 maggio 2012 i Musei di tutta Europa si mostreranno nell’inusuale e seducente veste serale, arricchendo l’offerta con musica, mostre, visite guidate, degustazioni.
Per il quarto anno l’Italia partecipa all’evento, attraverso musei statali, civici e privati, aree archeologiche, gallerie, biblioteche, per un’emozionante ed insolita esperienza del nostro patrimonio. Perchè la notte dei Musei è diversa?
Perchè apre i musei quando di norma sarebbero chiusi, e lo fa gratuitamente.
Eventi culturali, mostre, visite guidate, concerti: il nostro patrimonio museale come non lo avete mai visto.

Questi i Musei in Sicilia che hanno aderito
(lista in fase di aggiornamento. Post aggiornato al 13 maggio 2012)

 

Palermo

Museo di Mineralogia, Palermo
All’interno del neonato dipartimento DiSTeM (ex CFTA), il Museo di Mineralogia riprende vita attraverso la “ri-sistemazione” dei minerali della Collezione originaria e di quelle che nel tempo si sono stratificate, in una dinamica che le ha viste arricchirsi attraverso talune donazioni e la passione di molti ricercatori, ma anche, in certi momenti, impoverirsi per effetto di traslochi ed eventi traumatici, talvolta improvvisi e legati alle contingenze storiche, sociali e culturali.
A Palermo il Museo di Mineralogia organizza un percorso didattico all’interno della materia dal macroscopico al microscopico. L’interpretazione del territorio attraverso la materia, i sassi, la terra dà senso e contribuisce alla lettura e alla ricostruzione non solo della storia remotissima di luoghi e paesaggi, ma anche della storia recente di quei luoghi, contrassegnata da conflitti sociali, interessi economici, condizioni esistenziali, dando consistenza alla memoria di quello che ha significato il lavoro nelle cave e nelle miniere. 

Museo di Mineralogia
Via Archirafi, 36
90123 Palermo
Tel. 091 23861648

 

Centro d’Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo, Palermo
Il Centro d’Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo è ospitato all’interno di una delle settecentesche dimore storiche della Piana dei Colli palermitana.
Il profilo dello spazio, che si è delineato in questi anni attraverso i numerosi eventi espositivi promossi, è quello di un ente che in particolare mira alla promozione dell’arte emergente e all’apertura internazionale. Lo sguardo sulla scena contemporanea nazionale ed estera – attraverso progetti di residenza e l’organizzazione di mostre – permette un confronto con la creatività locale, producendo interessanti esiti artistici.

Centro d’Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo
Via Faraone n.2
90147 Palermo
Tel 091. 679 0853 
Mail cardillocomunicazioni@gmail.com 

 

Museo di Zoologia “P. Doderlein”, Palermo
Collezione storica di animali tassidermizzati risalenti al periodo compreso tra il 1862 ed oggi. Oltre 7000 esemplari esposti.
Apertura straordinaria dalle 20 alle 24
Ingresso: 1 euro. Gratuito per under 12 e over 65

Museo di Zoologia “P. Doderlein”
Via Archirafi 16
90123 Palermo
Tel 091 23891819
Mail museozoologia@unipa.it

 

Chiesa di Sant’Aniano, Palermo
La Chiesa di Sant’Aniano è un bene culturale di fine settecento, legato alla corporazione dei mestieri, adesso fruibile con iniziative di carattere culturale, gestito da Daedalum di Rossana Dato

Omaggio a Monica Vitti con la proiezione di “La Ragazza con la Pistola“ un film di Mario Monicelli
Con Monica Vitti, Carlo Giuffrè, Stanley Baker, Tiberio Murgia, Stefano Satta Flores. Commedia, durata 102′ min. – Italia 1968
Inoltre sarà effettuata la visita guidata al monumento
Solo per la proiezione film
Contributo 2.00

Chiesa di Sant’Aniano
Via Gesu’ e Maria al Papireto n.8 (trav.via Papireto continuazione via Pirriaturi)
90138 Palermo
Tel 328 7065568
Mail daedalum@hotmail.com

 

Centro d’Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo, Palermo
Il Centro d’Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo è ospitato all’interno di una delle settecentesche dimore storiche della Piana dei Colli palermitana.
Il profilo dello spazio, che si è delineato in questi anni attraverso i numerosi eventi espositivi promossi, è quello di un ente che in particolare mira alla promozione dell’arte emergente e all’apertura internazionale. Lo sguardo sulla scena contemporanea nazionale ed estera – attraverso progetti di residenza e l’organizzazione di mostre – permette un confronto con la creatività locale, producendo interessanti esiti artistici.

Centro d’Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo
Via Faraone n.2
90147 Palermo
Tel 091. 679 0853

 

CASA MERLO Galleria Ceramiche Artistiche Siciliane
Galleria di Ceramiche Artistiche Siciliane Selezionate nelle principali Città della Ceramica Siciliane.
La Galleria ha sede nel Negozio Storico con arredi esterni ed interni originali: MERCURIO & C

Apertura straordinaria
09,00 – 13,00
16,00 – 22,00

Corso Vittorio Emanuele 231
MERCURIO & C – Negozio Storico
90133 Palermo
Tel 488.56.00

 

Museo Camporeale (PA)
All’interno del Baglio, sorge il Palazzo del Principe di Camporeale, anticamente Palazzo dei Gesuiti. Oggi, il Palazzo ospita, accanto alla Biblioteca e all’Enoteca Comunale, il Museo Camporeale. Il Museo, concepito come polo multiculturale destinato ad essere il centro propulsore delle attività culturali e di promozione delle realtà produttive camporealesi, accoglie la Pinacoteca Anselmo, l’Antiquarium Camporeale e una raccolta di reperti etnoantropologici.

La Pinacoteca Anselmo
Inaugurata nel marzo 2011, l’esposizione permanente dedicata ad Antonio Anselmo accoglie una parte significativa dei lavori donati al Comune di Camporeale dall’artista recentemente scomparso e considerato il maestro della ‘pietrificazione’. Paesaggi che nascondono volti e corpi femminili pietrificati: ninfe e sirene emerse dalle acque del mare che si integrano con le pareti di suggestive grotte, tramutandosi in stalattiti e stalagmiti.

L’Antiquarium Camporeale
Di recentissima inaugurazione, l’Antiquarium Camporeale raccoglie reperti archeologici ritrovati nelle campagne circostanti il paese: pesi da telaio, lucerne, frammenti di macine ed anfore, mosaici, ceramiche elime decorate che testimoniano la vita quotidiana dell’antica Makella, insediamento sorto nell’VIII secolo a.c. ed espugnato dal console romano Caio Duilio nel corso della prima guerra punica

SEZIONE ETNO-ANTROPOLOGICA
La vita domestica e il lavoro nei campi della Camporeale antica sono invece raccontate da una serie di suppellettili ed antichi attrezzi agricoli.

Mostra Fotografie Ore: 20:00/24:00

Museo Camporeale
Atrio Principe
90043 Camporeale (Palermo)
Tel. 092436977 – 0924581240

 

Archivio Storico Comunale, Palermo
“Settemila metri di documenti, sette secoli di storia della città”. L’Archivio storico del Comune di Palermo nasce come Istituto di conservazione nel 1866, quando furono incamerati dal Comune, in forza della legge sulla soppressione delle corporazioni religiose, i locali dell’ex Convento di San Nicolò da Tolentino. Un “contenitore” eccezionale all’interno del quale, a firma dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda, è possibile ammirare un raro esempio di edilizia per archivi di fine Ottocento: la superba “Aula Grande” L’Archivio conserva tutta la documentazione prodotta dagli organi del governo cittadino attraverso sette secoli di storia, dalla fine del ‘200 alla metà del ‘900.

Apertura straordinaria 20.00– 0.00
I Visita Guidata a cura di Cività ore 21.30
II Visita Guidata a cura di Cività ore 22.30

XXVII edizione Premio Speciale “Amici dell’Opera Lirica – Ester Mazzoleni”.
Conferenza e concerto a cura dell’Associazione “Amici dell’Opera lirica Ester Mazzoleni” con la partecipazione del mezzosoprano Anna Maria Chiuri. Alla fine del concerto sarà consegnato all’artista il “Premio speciale Ester Mazzoleni” giunto alla XXVII edizione.
Anna Maria Chiuri, mezzo soprano, si esibirà con il repertorio romantico italiano di Verdi e Bellini, quello francese di Bizet e quello tedesco di Wagner e Strauss.
In occasione del recital di premiazione affronterà la liederistica di Debussy, Satie, Grieg, Strauss e l’opera di Wagner e Gounod. Al pianoforte Calogero Di Liberto, che offrirà anche due esecuzioni solistiche di Chopin e Debussy.

Archivio Storico Comunale
Via Maqueda 157
90133 Palermo
Tel 0916160124 – 0916164465

 

 

Catania

Chiesa di Sant’Agata la Vetere, Catania (leggi il nostro articolo sui luoghi di culto della festa di S. Agata)
La chiesa di Sant’Agata la Vetere sorge sul luogo un tempo occupato dal Pretorio romano. La prima edicola risale quasi certamente al 264, circa 12 anni dopo la morte di Sant’Agata, riedificata intorno al IV–V secolo d.C., diviene chiesa “primaziale” stabilendovi il Vescovo la sua cattedra. Nel 778 la chiesa viene ricostruita in forma basilicale a tre navate, come si evince dalle rappresentazioni di epoca rinascimentale, piante e vedute aeree in cui la chiesa viene inserita tra quelle particolari e di maggiore importanza.
Nel corso degli ultimi anni grazie agli scavi archeologici sono emersi numerosi reperti atti a testimoniare i vari insediamenti che si sono susseguiti dall’epoca romana fino ai giorni nostri. All’interno della chiesa si possono ammirare numerosi monumenti relativi alla figura di Sant’Agata e visitare suggestivi luoghi sotterranei tra i quali una cripta, due colatoi e numerosi altri ambienti riutilizzati in epoche successive.
La chiesa di Sant’Agata la Vetere l’11 aprile 2005 viene certificata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania come Bene Culturale di interesse storico artistico, ai sensi dell’art. 10 comma 1 del D.Lgs n°42/2004.

Apertura straordinaria dalle ore 19:00 alle ore 01:00. Ogni ora a partire dalle 19,15 sarà disponibile la guida 
La chiesa di Sant’Agata la Vetere a Catania per la Notte dei Musei promuove un itinerario che ha come protagonista Sant’Agata, con i suoi luoghi, le leggende, le tradizioni, il fervore religioso.
Lo scopo è quello di mettere in risalto il valore storico, artistico, culturale e religioso che rivestono i luoghi del martirio di Sant’Agata nella tradizione della città di Catania. Ogni pietra di questi sacri luoghi custodisce la memoria di secoli di devozione, per cui questi edifici sono legati a secolari testimonianze di forme artistiche e di ricordi religiosi importantissimi che li rendono unici, da valorizzare e promuovere.
Per questo durante l’evento si propone ai visitatori un servizio di visite guidate accompagnato da una proiezione effettuata all’interno della suggestiva cripta della chiesa. 

Chiesa di Sant’Agata la Vetere
Piazza Sant’Agata la Vetere, 59 Catania
Info 095 321902 – 392 1529033 – 337 607791

 

MF Museum&Fashion 
Il Museo Biscari, posto all’interno di un’ala del Settecentesco Palazzo Biscari, per anni ha conservato le vaste collezioni archeologiche e naturali di Ignazio Paternò Castello V Principe di Biscari trasferite poi al Museo Civico del Castello Ursino nel 1930.
Inaugurato ufficialmente nel 1758, il Museo vantava vaste collezioni archeologiche e naturali, come celebra Goethe nel suo libro “Viaggio in Italia”.
Il museo ospita oggi l’MF Museum&Fashion che unisce cultura e moda in un binomio originale e imperdibile.
La “Galleria Naturalia” ospita l’Atelier MF della stilista Marella Ferrera, mentre la “Galleria Antiquaria” è scenario per una mostra permanente: un racconto interattivo che lega la storia creativa della Maison alle tradizioni e radici della Sicilia ed una serie di mostre temporanee mirate a rispolverare e proporre il ricordo di un Museo che nel Settecento era motivo d’orgoglio e lustro per la Sicilia … e che può ancora esserlo.

MF Museum&Fashion
Via Museo Biscari, 16
95131 Catania
Tel (0039) 095 2503188

 

Palazzo della Cultura
ex Convento S.Placido
Via Vittorio Emanuele 121, Catania
Tel. 095/7428008

 

Museo del Mare
Piazza Ognina 149 Catania
Responsabile Dott.ssa Valentina Noto

 

Museo Belliniano
Ospitato all’interno del settecentesco palazzo Gravina-Crujllas, in Piazza San Francesco d’Assisi 3, nella casa ove nacque Vincenzo Bellini nella notte tra il 2 e il 3 novembre 1801, il Museo è stato inaugurato nel maggio del 1930 grazie al sostegno dei cittadini catanesi che contribuirono alla raccolta dei fondi per riacquistare l’appartamento dagli ultimi proprietari.
Contiene reperti che testimoniano il forte legame tra il musicista e la sua città, numerosi ritratti del Maestro, documenti e cimeli di vario genere: dal certificato di battesimo all’Onorificenza di Cavaliere della Legio d’Onore conferita nel 1835 dal re di Francia Luigi Filippo d’Orleans, da un piccolo ritratto di Bellini eseguito da Maria Malibra ad una raccolta di partiture integrali, manoscritti (Adelson e Salvini, Bianca e Fernando, Il Pirata, La Straniera, Zaira, I Capuleti e i Montecchi, Sonnambula, Norma, Beatrice di Tenda, I Puritani e i Cavalieri, Ernani), compisizioni giovanili ed abbozzi.
Di notevole pregio la collezione di pianoforti ospitati al piano nobile del palazzo e comprendenti la cosiddetta “Spinetta del Nonno Vincenzo Tobia Bellini”, un pianoforte verticale inglese del 1810, un pianoforte a coda tedesco appartenuto al fratello Mario, un pianoforte a tavolo austriaco del 1830 ed un pianoforte a coda siciliano appartenuto ad un cugino.
All’interno viene ospitata anche una ricca biblioteca che raccoglie una cospicua quantità di testi non unicamente inerenti la vita e le opere di Bellini ma anche di altri musicista italiani e stranieri.

 

Museo Belliniano
Piazza S. Francesco D’Assisi 3 Catania
Responsabile Dott. Silvano Marino
Tel. 095 7150535

 

Castello Ursino
Il Castello Ursino venne costruito tra il 1239 e il 1250 nell’ambito della campagna di fortificazione condotta da Federico II di Svevia nella Sicilia orientale. Coevi della fortezza catanese sono il castello di Augusta e Castel Maniace a Siracusa. L’imperatore affidò l’incarico di dirigere i lavori a Riccardo da Lentini, col quale instaurò una fitta corrispondenza riguardo ai vari problemi legati alla costruzione del castello. Federico si esprime favorevolmente riguardo alla scelta del sito: un promontorio sul mare perfettamente adeguato alla funzione di fortezza cui l’edificio era destinato. Lo stesso nome del castello si riferisce probabilmente alla sua posizione originaria: “Ursino” deriverebbe da castrum sinus, cioè “castello del golfo”.
Nelle intenzioni di Federico, il castello doveva unire alla funzione militare una valenza simbolica: rappresentare l’emblema del ridimensionamento del potere vescovile ad opera dell’autorità imperiale, un bilanciamento reso tangibile dalla contrapposizione fisica dell’austera mole del Castello Ursino alla Cattedrale, fino a quel momento l’edificio più imponente della città. 

Le collezioni 
Il Museo Civico è sorto grazie alle donazioni di illustri collezionisti privati catanesi, rappresenta quindi una testimonianza della storia culturale della città. Nel 1826 Giovan Battista Finocchiaro lasciò la propria collezione di tele al Comune di Catania; nel 1868 quest’ultimo entrò in possesso anche della raccolta dei Padri Benedettini in seguito all’incameramento dei beni ecclesiastici. La collezione, istituita intorno alla metà del ’700 per iniziativa dell’Abate Vito Amico e del Priore Placido Scammacca, era costituita soprattutto da reperti greci e romani rinvenuti a Catania o acquistati a Napoli o Roma.
Più complesse sono le vicende che portarono all’acquisizione, fra il 1927 e il 1930, della collezione Biscari, risalente anch’essa al XVIII secolo. Ignazio Paternò Castello V Principe di Biscari aveva raccolto nel museo collocato nel proprio palazzo gentilizio una delle collezioni archeologiche più ammirate dell’epoca, comprendente reperti provenienti dagli scavi condotti dallo stesso principe a Catania e nei fondi di proprietà della sua famiglia (Camarina, Lentini etc.). Altri pezzi erano invece frutto di acquisti a Napoli, Firenze o Roma. Alla morte del principe, la collezione subì uno smembramento fra i numerosi eredi nonostante i tentativi del Comune di acquistarla fin dal 1862. Interventi da parte delle istituzioni pubbliche e di studiosi quali Paolo Orsi impedirono la vendita separata dei vari pezzi da parte degli eredi, ma solo nel 1930 la collezione fu ricostituita per formare il nucleo principale del patrimonio artistico del Museo.
La raccolta si arricchì ancora con altri acquisti, donazioni e lasciti che incrementarono per lo più la pinacoteca; al periodo tra il 1934-38 risale il legato Mirone ed al 1936-46 il legato Zappalà Asmundo, mentre è del 1947 il lascito Balsamo.
Furono acquistate alcune importanti tele del pittore Natale Attanasio tra il 1961 ed il 1962, mentre tra il 1967 e il 1968 furono donati al Museo i dipinti dello stesso pittore che costituivano la collezione Brizzi De Federicis. Al 1978 risale l’acquisto di una importante raccolta di dipinti del pittore Giuseppe Sciuti.
Si potrà visitare la mostra “Collezione G.B. Finocchiaro del museo Civico di Catania” realizzata in collaborazione con la Sovrintendenza.

Castello Ursino
Piazza Federico di Svevia Catania 

 

Archivio Storico Comunale
via S. Agata 2 Catania

 

Museo Emilio Greco
Ubicato nello storico palazzo Gravina Crujllas, edificio del XVIII sec., è stato inaugurato nel 1994 alla presenza dell’artista appena un anno prima della sua scomparsa.
Ospita 159 esemplari della sua opera grafica tra litografie e acqueforti che coprono un arco temporale compreso fra il 1955 ed il 1992 la maggior parte raffiguranti soggetti femminili e 15 disegni a china vertenti quasi interamente invece su soggetti impegnati in attività sportive.
Tra questi è di particolare rilevanza la collezione de “I Commiati”, l’apice di Emilio Greco disegnatore, dove nell’opera appare anche la figura maschile. Nella struttura è presente una biblioteca tematica il cui nucleo iniziale è costituito dalla donazione di una parte della biblioteca privata dell’artista.
Inoltre una sala del Museo è interamente dedicata alle sculture del catanese Eugenio Russo scomparso nel 2000.

Museo Emilio Greco
Piazza S. Francesco D’Assisi 3 Catania
Tel. 095 7150535

 

Monastero dei Benedettini Museo della Fabbrica
Il Museo della Fabbrica si sviluppa su due livelli, attorno agli spazi che un tempo erano la Cucina e i sottostanti scantinati del Monastero dei Benedettini, realizzati dall’Arch. Vaccarini nel 1739 e costruiti sul banco lavico del 1669, fonte per questo di molteplici suggestioni.
Nel 1866 gli ambienti passarono al Demanio Regio che li destinava a diversi utilizzi: ne conseguiva una compromissione degli spazi, cambiamento dovuto agli usi “civili” di cui ancora oggi rimane traccia. I lavori di recupero riportarono alla luce elementi fortemente caratterizzanti di una struttura che rimane unica per articolazione degli spazi, “stupefacenti per la loro qualità misteriosa” (G. De Carlo).
Il Museo della Fabbrica è dunque il Museo dei Benedettini, luogo che parla di se stesso, in quanto custodisce la memoria delle ingegnose tecniche e dei materiali di costruzione.

Museo della Fabbrica | Monastero dei Benedettini
Piazza Vaccarini Catania
Tel. 095.7102767 / 334.9242464
info@officineculturali.net
http://www.officineculturali.net/

 

Accademia Federiciana, Catania
Esposizione permanente di fossili, appartenti alla collezione di For-tunato Orazio Signorello. Esposti fossili di diverse ere geologiche, dal Cambriano (570 milioni di anni fa) al Quaternario (da 1,8 milioni di anni fa a oggi). Di particolare interesse i crani e i resti di vertebrati (orso delle caverne, mammuth, mososauro, bovidi, cervi-di, roditori), un uovo di dinosauro, le ammoniti, gli esemplari di insetti perfettamente conservati nell’ambra oligocenica del Baltico, gli echinidi, i pesci (rinvenuti perlopiù in Francia, Libano e negli Stati Uniti), le felci (interessanti risultano gli esemplari del giaci-mento di Mazon Creek, nell’Illinois, conservatesi in noduli di side-rite) e i denti di squalo.

Nell’ambito della “Notte Europea dei Musei” sarà possibile visitare la mostra d’arte contemporanea “Interazioni”, comprendente opere di artisti di differenti generazioni che da diversi anni analizzano, adeguandosi in maniera originale alle problematiche del “dipingere” odierno, il rapporto tra tecniche e stili attraverso la “trasformazione” di linguaggi espressivi innovativi.

Accademia Federiciana
Via Borgo, 12
95125 Catania
Tel 095 438531

 

Museo San Nicolò, Militello in Val di Catania
Il Museo San Nicolò è uno dei primi musei di arte sacra sorti in Sicilia. Fondato nel 1984, si sviluppa nei locali sottostanti e nelle suggestive cripte della chiesa Madre omonima. Custodisce e, in parte, espone il patrimonio di argenti, paramenti sacri, dipinti, sculture ligne e marmoree, frammenti lapidei della chiesa madre e delle chiese affiliate, nonché donazioni e depositi. Le opere esposte vanno dal XV al XIX secolo.
Il museo si sviluppa, per una superfice di circa 600 mq negli spazi e nelle cripte sottostanti la chiesa madre di San Nicolò, monumentale costruzione sorta tra il 1720 e il 1770, in stile tardo barocco, e dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2002, nel contesto del Val di Noto. Il sistema delle cripte, opportunamente recuperato e riportato all’assetto originario – sono infatti visibili il vano principale con un altare in pietra, l’attiguo colatoio e altre sei sale – ospita il tesoro,costituito dagli argenti, la sala delle sculture accoglie soprattutto opere cinque e seicentesche. Nelle ampie sale, prospicienti la piazzetta antistante il museo, è allogata, infine, la pinacoteca. In queste sale sono esposti i dipinti più antichi e pregevoli. La pinacoteca si sviluppa anche nei piani superiori, in fase di allestimento. Aspetta ancora sistemazione definitiva l’ampio patrimonio di paramenti sacri.

Sabato 19 maggio ore 19.30-24.00
Scuola e Istituzioni Insieme nella Notte dei Musei 2012 per la valorizzazione e promozione del territorio
ORE 19.30: Pinacoteca del Museo 
saluto del Presidente del Museo e del Dirigente Scolastico ISIS;
consegna degli attestati ai partecipanti dell’edizione 2011;
presentazione della pala d’altare “La Madonna della Catena” ” intelaiata a cura del prof. Randone e degli alunni in attività laboratoriali;
inaugurazione della mostra tematica dei dipinti degli alunni: “Il ritratto nella Pittura”
ORE 20.00
Apertura gratuita al pubblico del museo
ORE 22.00
Performance Musicale del gruppo dell’ISIS
Inizio della estemporanea di pittura

Museo San Nicolò
Via Umberto I 67
95043 Militello in Val di Catania (CT)
Tel. 095 811251

 

Trapani

Museo d’arte contemporanea, Gibellina (TP)
La collezione d’arte contemporanea di Gibellina si forma attraverso il contributo di numerosi artisti fra i più importanti del panorama nazionale ed internazionale. La città di Gibellina nasce da una scommessa culturale interessata contemporaneamente ai problemi abitativi ed al contributo degli artisti. Fra i primi artisti ad aderire all’appello del sindaco di allora Ludovico Corrao risposero proprio gli artisti siciliani: Pietro Consagra, Carla Accardi ed Emilio Isgrò. Pian piano aderirono altri artisti tra cui anche Mario Schifano, Giulio Turcato, Arnaldo Pomodoro, Gino Severini, Alighiero Boetti, Fausto Melotti, Giuseppe Uncini, etc.

Torna a Gibellina la Notte Internazionale dei Musei.
Sabato 19 maggio 2012, i musei della città saranno protagonisti di una notte di mostre, proiezioni, istallazioni, performance.
Per il quarto anno consecutivo, il Museo Civico d’Arte Contemporanea, i Musei della Fondazione Orestiadi e Belice/epicentro lasceranno spalancate le porte per tutta la notte, dal tramonto a notte fonda. Nutrito il programma che vede giovani artisti, curatori d’eccezione e performance entusiasmanti:

Belice/Epicentro della Memoria Viva
Ore 18.00
I FANTASMI DI POGGIOREALE. I luoghi – I ritorni alla vita
Mostra fotografica di Ezio Ferreri, a cura di Emilia Valenza in collaborazione con Galleria X3 – Palermo e Comune di Poggioreale

Ore 18.30
Presentazione e proiezione del documentario
CARTA BIANCA. Storie di Gibellina Nuova di Annamaria Craparotta, Alessandro Lo Cascio, Mapi Rizzo

Museo Civico d’Arte Contemporanea “Ludovico Corrao”
Ore 19.00
Inaugurazione della mostra NOTTARTE RE-VIEW
Istallazione della tela enpleinair edizioni 2010-2011 a cura di Valeria Monaco, fotografie di Valentina Saluto, video di Gaspare Decina

Ore 20.00
SCHIFANO 3D
Video istallazione sulle opere di Mario Schifano a Gibellina a cura di Gioacchino De Simone
VIDEOMAPPING LIVE SET Alessandro Lo Cascio + Mapi Rizzo & Mario BJM Bajardi
a seguire degustazione di vini siciliani a cura della Orestiadi Vini SRL
Fondazione Orestiadi – Baglio Di Stefano

Ore 21.00
ISLAM IN SICILIA. Un giardino tra due civiltà
Mostra di arte Contemporanea/Etnoantropologia/Archeologia/Multimediale
A cura di Alessandra Bagnera, Enzo Fiammetta, Giuseppe Aiello, Antonino Cusumano, Achille Bonito Oliva

MACG Museo d’arte contemporanea
Viale Segesta
91024 Gibellina (Trapani)
Tel 0924 67428
Mail segreteria@gibellina.gov.it

 

Belìce / EpiCentro della Memoria Viva, Gibellina (TP)
Belìce/Epicentro della Memoria Viva è uno spazio aperto e sempre “in costruzione” perchè nasce non come “museo” ma come luogo aperto e vissuto dalla gente, un luogo in continua evoluzione che si arricchisce di nuovi contributi di chi vive o chi “passa” dal Belìce: ognuno potrà portare e condividere pezzi di storie personali che diventano memoria collettiva. Lo spazio contiene e offre alla fruizione video, racconti, disegni, fotografie, documenti che rappresentano la coscienza storica della gente del territorio belicino e raccontano storie importanti e poco conosciute di lotte e mobilitazione popolare prima e dopo il terremoto del 1968.
La storia che raccontano parole, immagini e segni inizia negli anni 50 con Danilo Dolci e attraversa un trentennio fondante della Storia locale ma anche italiana, perchè il Belìce fu in quegli anni un laboratorio innovativo di pratiche di agire sociale che è importante oggi conoscere, per riflettere sul presente che stiamo vivendo.
Lo spazio è situato all’interno nel piano terreno della sede del CRESM (centro di ricerche economiche e sociali per il meridione) a Gibellina (Tp).

Belìce/EpiCentro della Memoria Viva
Viale Empedocle
91024 Gibellina (Trapani)
Tel. 0924 69000
info@epicentrobelice.net

 

Museo Archeologico Baglio Anselmi, Marsala (TP)
Il Museo è la sede istituzionale del Servizio Parco archeologico e ambientale presso le Isole dello Stagnone e delle aree archeologiche di Marsala. Ubicato in uno stabilimento per la produzione vinicola (XIX secolo), venne allestito nel 1986 sia per conservare ed esporre il relitto della nave punica, rinvenuto presso lo Stagnone (1971-74), sia per raccontare la storia della città di Lilibeo dalle origini fenicie (Mozia) fino alla medievale Marsala. Le collezioni archeologiche testimoniano la ricchezza della splendidissima civitas lilybitana, descritta da Cicerone nelle Verrine. 

Servizio Parco archeologico e ambientale presso le Isole dello Stagnone e delle aree archeologiche di Marsala e dei Comuni limitrofi.
Marsala – Trapani
ore 20.00/24.00 – Ingresso gratuito
ore 21.00 – Vino, simposi e poeti – Lettura di frammenti letterari, dai lirici greci alla poesia moderna, a cura del laboratorio su La Civiltà del bere coordinato da Violetta Isaia e Giusy Patti.
Interventi musicali di Maria Luisa Pala, flauto e Daniele Palmeri, chitarra
ore 22.00 – Il banchetto nell’immaginario cinematografico. Sequenze tratte da film storici a cura di Sara Sortino
ore 23.00 – I vini della mensa, del simposio, della liturgia e della meditazione
Degustazioni a tema. Vasellame da mensa in mostra. Apertura dell’esposizione

Museo Archeologico “Baglio Anselmi”
Via Lungomare Boeo, 30
91025 Marsala (Trapani)
Tel. 0923 952535

 

 

Agrigento

Istituzione Gianbecchina, Sambuca di Sicilia (AG)
L’Istituzione Gianbecchina, sorta nel dicembre 1997 per la sensibilità e la lungimiranza della Municipalità Sambucese in seguito alla generosa donazione di 190 opere dell’illustre Artista al suo paese natio, ha già al suo attivo un triennio di vita e si può tentare un primo bilancio per verificare l’efficacia della sua funzione.
L’Istituzione è, in seno alla comunità sambucese, una presenza operosa e, nello stesso tempo, silenziosa e discreta. Grazie alla solerzia del suo Consiglio di Amministrazione, l’Istituzione è divenuta forza trainante, volano di tante iniziative culturali.
Essa rappresenta per Sambuca un laboratorio permanente in cui nascono e maturano progetti tra arte e cultura, tra valorizzazione delle potenzialità del territorio e promozione del turismo, che costituiscono indispensabile premessa per lo sviluppo economico.

Istituzione Gianbecchina
Corso Umberto I, 1
92017 Sambuca di Sicilia – Agrigento
Tel 0925943503

 

Museo Etno-Antropologico della Terra di Zabut, Sambuca di Sicilia (AG)
Il museo etno-antropologico della terra di Zabur, l’antico nome arabo di Sambuca, fu inaugurato nel marzo del 1985. Il primo piano è adibito al ciclo della coltivazione, che va dalla spietratura del terreno fino ai prodotti finiti, la pasta e il pane, attraverso le loro varie fasi. Si possono osservare attrezzi con l’aratro, la falciatrice, la zappa, oggetti che oggi le giovani generazioni sconoscono. Il secondo piano è adibito al ciclo della pastorizia, vi sono esposti tutti gli strumenti che gli antichi pstori usavano per trasformare il latte in ricotta e formaggio.

Museo Etno-Antropologico della Terra di Zabut “Dott. Vito Gandolfo”
Via Panitteri
92017 Sambuca di Sicilia (Agrigento)
Tel 0925 943503

 

Antiquarium di Monte Adranone, Sambuca di Sicilia (AG)
Grazie ad una convenzione tra la Soprintendenza di Agrigento e il Comune di Sambuca è stata allestita, presso i locali dell’ex-Convento di Santa Caterina, una mostra di reperti provenienti dagli scavi di Monte Adranone.
L’Antiquarium, che si articola in tre sale comunicanti poste al primo piano, offre una significativa documentazione della lunga vita del sito. L’esposizione segue un criterio topografico attraverso una selezione di testimonianze dai diversi contesti di scavo: l’Acropoli, l’abitato, la necropoli.
Pannelli descrittivi documentano, attraverso fotografie e planimetrie, gli esiti delle indagini archeologiche.
Nella prima sala un grande; louterion funge da fulcro espostttvo, mentre, nelle vetrine a parete, notevoli sono i cinturoni bronzei decorati a sbalzo dal settore centrale dell’abitato ed i busti fittili femminili.
Nelle sale successive vetrine poste al centro mostrano alcuni dei corredi più significativi della necropoli: vasi di produzione indigena, ceramica di produzione attica, a figure rosse e a figure nere, ed oggetti in bronzo.

Antiquarium comunale “Monte Adranone”
Corso Umberto I
92017 Sambuca di Sicilia (Agrigento)
Tel 0925 943503

 

Museo Diocesano Agrigento – MUDIA, Agrigento
Apertura straordinaria per la Notte Europea dei Musei
Sono previsti momenti musicali e degustazioni.
I Museo Diocesano di Agrigento si configura fin dalla sua prima fase progettuale, quale museo della Cattedrale e della sede vescovile medesima, poiché ne custodisce prioritariamente tutto l’arredo mobile storico. Il nuovo allestimento, accolto nelle sale del Palazzo Arcivescovile, è il punto di arrivo di un susseguirsi di “vicende” iniziate nel XVIII secolo . La collezione esposta attualmente consente di seguire la storia della Diocesi agrigentina dal XII al XIX secolo, distribuite in otto sale.

Museo Diocesano Agrigento – MUDIA
Via Duomo 96
92100 AGRIGENTO
Tel 0922 490039 3401690794

 

 

Messina 

Museo Archeologico Santi Furnari, Tripi (ME)
Museo Archeologico, allestito nella residenza storica della Famiglia “Furnari” con sale espositive ai piani terra e primo, conference hall al secondo piano. Sistema di visita dotato di apparati tousch screen multimediali tipo frontnet per ogni vetrina espositiva, inserita in eleganti bouserie colorate. Ambiente accogliente con sale affrescate ascrivibili al periodo proto umbertino italiano. Il Museo accoglie i corredi sepolcrali provenienti dalla necropoli ellenistica ( fine IV-II a.C.) di contrada Cardusa.

Apertura straordinaria gratuita 9.00. 24.00

Attvità culturali varie, mostra reperti inediti, visite guidate.
Museo Archeologico, allestito nella residenza storica della Famiglia “Furnari” con sale espositive ai piani terra e primo, conference hall al secondo piano. Sistema di visita dotato di apparati tousch screen multimediali tipo frontnet per ogni vetrina espositiva, inserita in eleganti bouserie colorate. Ambiente accogliente con sale affrescate ascrivibili al periodo proto umbertino italiano. Il Museo accoglie i corredi sepolcrali provenienti dalla necropoli ellenistica ( fine IV-II a.C.) di contrada Cardusa
Nel programma saranno previste visite guidate al museo per tutto il giorno fino alle ore 24,00.

Museo Archeologico “Santi Furnari”
Corso Francesco Todaro n. 152
98060 Tripi – Messina
Tel 0941804011

 

Siracusa

Teatro e filosofia al Tempio di Apollo di Siracusa
APERTURA STRAORDINARIA 19:00 – 1:30

Notte bianca al Tempio di Apollo
Ore 19:00 – Apertura del Tempio di Apollo
Mostra ad indizi “Cogito, Ergo Sum… o meglio ho pensato… e quindi CHI SONO?” – mostra ad indizi sulla vita, gli scritti, gli insegnamenti dei più grandi pensatori della Scuola di Filosofia
Ore 20:00 – Visita guidata al Tempio di Apollo
A seguire Rappresentazione Teatrale “Io Esco, e Tu?” e dibattito filosofico.
A cura della Scuola di Teatro di Nuova Acropoli
Lo stesso programma si ripeterà alle ore 21:30, 23:00 e 00:30.
Ingresso gratuito, prenotazione non richiesta.

Tempio di Apollo
Piazza Pancali
96100 Siracusa
Tel 093124300

 

 

Author: Redazione

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2 Comments

    • Articolo aggiornato con la provincia di Agrigento. Grazie per averci scritto. La redazione

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