Arena Argentina. Programma giugno 2012

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Estate, tempo di cinema all’aperto. I catanesi che amano il cinema aspettano l’inizio della programmazione dell’Arena Argentina per riprendersi i film persi nelle sale l’inverno scorso e per godersi la magia del cinema all’aperto. Si inizia il 1 giugno con una serata ad ingresso gratuito dedicata al cinema di John Landis e durante questa programmazione mensile ampio spazio al cinema di Robert Altman (M.A.S.H., Il lungo addio, Tre donne, Jimmy Dean, Jimmy Dean, Streamers, America oggi, La fortuna di Cookie). Evidenziati in Blu i film che consigliamo di vedere.
Programmazione Arena Argentina Catania: Luglio – AgostoSettembre 

GIUGNO
inizio spettacoli ore 20:45 – 22:45, tranne dove diversamente specificato

Venerdì 1 serata John Landis ad ingresso gratuito
ore 20:45 Un lupo mannaro americano a Londra
ore 22:15 Animal house

animalhouse

Animal House (National Lampoon’s Animal House), film del 1978 diretto da John Landis, è stato il primo esempio di commedia “scolastica”, ambientata in un college americano, un filone che ha poi trovato il suo boom negli anni ottanta/novanta, dando vita a numerosi film (ad esempio La rivincita dei nerds, Porky’s, American Pie ed i rispettivi sequel). Precedentemente, un esempio simile era stato, nel 1973, l’American Graffiti di George Lucas, che però si allontana nei toni da Animal House ed i seguenti film, che esasperano a livelli grotteschi la vita del college.
La pellicola vede, inoltre, la prima collaborazione tra il regista John Landis e l’attore John Belushi, che due anni più tardi, nel 1980, daranno vita insieme a Dan Aykroyd al mito dei Blues Brothers. [tratto da wikipedia]

Un lupo mannaro americano a Londra (An American Werewolf in London) è un film horror del 1981 diretto da John Landis.
Jack e David sono due giovani studenti americani in viaggio nel nord dell’Inghilterra. Una sera cercano riparo in piccolo pub, la gente del posto però non è molto ospitale con loro e decidono di andarsene, ma prima gli viene consigliato di rimanere sulla strada e di non avventurarsi nella brughiera. È una notte di luna piena e i due ragazzi sembrano essersi dimenticati dei consigli, quando sentono dei sinistri ululati pensano che sia meglio tornare al pub ma si rendono conto che sono nel bel mezzo della brughiera e non riescono ad orientarsi. [tratto da wikipedia]

Sabato 2
Le amiche della sposa, di Paul Feig. Con Kristen Wiig, Maya Rudolph;
Usa 2011; 2h e 5 min.; ore 20:35 – 22:45

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Annie è una donna single, vicina a quarant’anni, che vive a Milwaukee. La sua vita è un disastro; la sua pasticceria è fallita e ha perso tutti i suoi risparmi, è stata lasciata dal suo fidanzato e sua madre continua ad insistere per farla tornare a casa. Ha una relazione sessuale con Ted, ma Annie spera in qualcosa di più. Solo l’amicizia di lunga data con Lillian sembra essere una nota positiva nella sua vita. Lillian si fidanza con un ricco banchiere di Chicago, e chiede all’amica Annie di essere la sua damigella d’onore e organizzarle il matrimonio. Alla festa di fidanzamento, Annie incontra le altre damigelle: Rita, la cinica cugina di Lillian, l’amica idealista Becca, la volgare futura cognata Megan e Helen, la bella moglie del capo del fidanzato di Lillian. Tra Annie e Helen nasce un’immediata gelosia, contendendosi l’amicizia di Lillian e il ruolo di prima damigella. [scheda MyMovies]

 

Domenica 3
il-debitoIl debito, di John Madden, con Helen Mirren, Tom Wilkinson;
Usa 2011; 1h e 54 min.

Il debito (The Debt) è un film del 2010 diretto da John Madden, remake del film israeliano Ha-Hov, diretto nel 2007 da Assaf Bernstein. [scheda MyMovies]

Lunedì 4
Potiche, di François Ozon, con Catherine Deneuve, Gérard Depardieu;
Francia 2010; 1h e 43 min.; Precede il primo spettacolo del film una breve intervista a Lucia Sardo a cura di Sebastiano Gesù

potichePotiche – La bella statuina è un film del 2010 diretto da François Ozon, liberamente adattato all’omonima pièce teatrale di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy del 1983.
Il film è stato presentato in concorso alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed è stato nominato per il Premio Magritte alla migliore coproduzione straniera. Negli anni settanta del XX secolo, in una società divisa tra borghesia e classe operaia, Suzanne Michonneau è sposata con l’industriale Robert Pujol, un uomo maleducato ed altamente maschilista che la tratta come una “bella statuina” da tenere in casa. Vessata dal dispotico marito, che non le permette nemmeno di esprimere le proprie idee, Suzanne riuscirà a farsi valere.
L’occasione arriva quando il marito, a causa di uno sciopero, di un sequestro e di un infarto, è impossibilitato a gestire la propria fabbrica di ombrelli, così Suzanne prende in mano la situazione, interagendo con i sindacati e gestendo nel migliore dei modi l’azienda, sorprendendo tutti, compresi i figli. Si rivela una donna intelligente e temeraria, pronta ad abbandonare il ruolo di “bella statuina” relegata a fare la casalinga. Le cose si complicano quando Robert è pronto per tornare alla guida dell’azienda, ma Suzanne, con l’aiuto del sindacalista comunista Maurice Babin, riuscirà a gestire la cosa, almeno fino al successivo Consiglio di Amministrazione. Persa, infatti, la causa, Suzanne si butta in politica. [wikipediaMyMovies]

Martedì 5
Emotivi anonimi, di Jean Pierre Ameris, con Isabelle Carré;
Belgio/Francia 2011; 1h e 20 min.

emotivi-anonimiEmotivi anonimi (Les Émotifs anonymes) è un film del 2010 diretto da Jean-Pierre Améris. Angélique è una maestra cioccolataia che a causa di un forte disturbo emotivo ha prodotto cioccolato per un grande negozio di dolciumi totalmente nell’anonimato (tanto che è nota nell’ambiente soltanto con il nomignolo di “eremita”). Quando il padrone del negozio muore, la donna, aiutata dal suo gruppo di supporto denominato Emotivi anonimi, è costretta a cercare un nuovo lavoro e viene assunta nella fabbrica di cioccolato del signor Jean-René Van Den Hugde. Ma anche Jean-René ha forti disturbi emotivi, tanto che è letteralmente terrorizzato dai rapporti più o meno intimi con le donne. Le cose per i due si complicano nel momento in cui scoprono di provare un forte sentimento l’uno per l’altra, ma con l’aiuto di amici, gruppi di supporto e psicologi i due riusciranno a trovare il modo di aprirsi e iniziare una storia d’amore fuori dall’ordinario. [MyMovies]

Mercoledì 6
M.A.S.H., di Robert Altman, con Donald Sutherland, Robert Duvall;
Usa 1970; 1h e 56 min.; In concorso al 23° Festival di Cannes

MashM*A*S*H è un film del 1970 diretto da Robert Altman. La pellicola è tratta dal romanzo di Richard Hooker, dal quale è stata tratta anche una omonima serie televisiva di successo dal 1972 al 1983. Il film ha ricevuto 33 fra premi e riconoscimenti, fra cui l’Oscar alla migliore sceneggiatura non originale e la Palma d’Oro al 23º Festival di Cannes.
Il titolo è un acronimo di Mobile Army Surgical Hospital, in italiano Ospedale Chirurgico da Campo dell’Esercito, un’unità mobile chirurgica dell’esercito USA istituita nel 1945 per sostituire gli ospedali da campo impiegati fino a quel momento: in seguito impiegata in numerosi scenari bellici (Algeria, India, Birmania, Corea, Vietnam, Iraq). L’ultima unità è stata disattivata nel 2006. [wikipedia]

Giovedì 7
Images, di Robert Altman, con Susanne York;
Usa 1972; 1h e 51 min. ; in concorso al 25° Festival di Cannes

Images è un film del 1972 diretto da Robert Altman. Presentato in concorso al 25º Festival di Cannes, è valso alla protagonista Susannah York il premio per la miglior interpretazione femminile. Il film appartiene a quella branca poco esplorata, causa le produzioni, nella carriera di Altman. Protagonisti saranno le allucinazioni di Chatryn, Afflitta dalla solitudine della vita matrimoniale in montagna, spesso sola a causa delle lunghe battute di caccia del marito, entrerà in crisi quando una vecchia fiamma farà irruzione nella sua tiepida vita, facendo emergere fantasmi da cui non riuscirà a sfuggire. Il film si concentra sulla fasità dei rapporti umani che appaiono mossi solo da motivazioni sessuali. L’unico rapporto puro sarà quello tra la donna e la figlia adolescente del suo ex. [wikipedia]

Venerdì 8
This is England, di Shane Meadows; Presentato al Festival di Roma;
G.B. 2006; 1h e 40 min.

This Is England è un film drammatico del 2006, scritto e diretto da Shane Meadows. Dal film sono state tratte le serie televisive This Is England ’86 e This Is England ’88, ambientate rispettivamente 3 e 5 anni dopo con gli stessi personaggi. [wikipedia – mymovies]

Sabato 9
Bar sport, di Massimo Martello, con Claudio Bisio, Giuseppe Battiston;
Italia 2011; 1h e 33 min.

Bar Sport è tratto dal primo libro di Stefano Benni, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 1976.
È considerato un classico della narrativa umoristica italiana, e caratterizzato dalla particolare comicità di Benni, che presenta situazioni reali stereotipate, deformate ed estremizzate. Descrive in modo surreale la realtà dei bar italiani, soprattutto quelli di provincia. Sebbene sia stato pubblicato nel 1976, molte situazioni narrate sono ancora attuali. [wikipediamymovies]

Domenica 10
Marigold hotel, di John Madden, con Bill Nighy, Maggie Smith, Tom Wilkinson, Judi Dench;
G.B. 2012; 2h e 3 min.; ore 20:35 – 22:45

be-marigold-hotelMarigold Hotel (The Best Exotic Marigold Hotel) è un film del 2012 diretto da John Madden e con protagonisti Judi Dench, Bill Nighy, Dev Patel, Tom Wilkinson e Maggie Smith. La sceneggiatura del film scritta da Ol Parker, si basa sul romanzo Mio suocero, il gin e il succo di mango (These Foolish Things) di Deborah Moggach.
Un gruppo di pensionati britannici stufi della vita di tutti i giorni decide di recarsi a Jaipur in India attratti dal lusso promesso dal Marigold Hotel, un albergo da poco ristrutturato. Arrivati sul posto scoprono che in realtà è molto meno lussuoso e affascinante del previsto, ma nonostante questo vivranno delle esperienze che cambieranno in meglio le loro vite. [wikipedia – mymovies

Lunedì 11
We want sex, di Nigel Cole, con Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson;
G.B. 2010; 1h e 53 min.; Precede il primo spettacolo del film una breve intervista a Pinella Attaguile, a cura di Maria Lombardo

wewantsexWe Want Sex (Made in Dagenham) è un film del 2010 diretto da Nigel Cole. Tra gli interpreti principali figurano Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson e Rosamund Pike.
Il film ha ottenuto 4 candidature ai British Independent Film Awards 2010.
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film racconta lo sciopero del 1968 di 187 operaie alle macchine da cucire della Ford di Dagenham. Costrette a lavorare in condizioni precarie per molte ore e a discapito delle loro vite familiari, le donne, guidate da Rita O’Grady, protestarono contro la discriminazione sessuale e per la parità di retribuzione. Pagate come operaie non qualificate, le lavoratrici attuarono uno sciopero che riuscì ad attirare l’attenzione dei sindacati e della comunità, trovando infine l’appoggio della deputata Barbara Castle, pronta a lottare con loro contro una legge iniqua e obsoleta. [wikipedia – mymovies]

Martedì 12
Tre uomini e una pecora, di Stephan Elliott, con Kris Marshall, Kevin Bishop;
G.B. 2011; 1h e 37 min.

a-few-best-menTre uomini e una pecora (A Few Best Men) è stato proiettato durante il Mill Valley Film Festival il 14 ottobre 2011 ed è uscito nelle sale australiane il 26 gennaio 2012. In Italia è distribuito da Lucky Red ed è uscito nelle sale il 10 febbraio 2012. Le riprese sono state effettuate in diverse zone nel Nuovo Galles del Sud, australiano e a Londra.
Mentre si trovano in vacanza sull’isola di Tuvalu, David Locking e Mia Ramne si innamorano a prima vista. Prima della fine delle vacanze, David chiede a Mia di sposarlo e il matrimonio verrà fatto in pochi giorni. David torna a casa a Londra, dove lo aspettano i suoi tre migliori amici, il sensibile Tom, l’ingenuo Graham e Luke, recentemente caduto in depressione perché lasciato dalla sua fidanzata. David li invita al suo matrimonio che si terrà nella lussuosa villa del senatore Jim Ramme, padre di Mia, in Australia e chiede loro di comportarsi da persone mature e di non creare problemi. Per creare un fantastico addio al celibato per David, i suoi tre amici recupereranno della droga da uno spacciatore della zona e renderanno il matrimonio di David e Mia assolutamente indimenticabile. [wikipedia – mymovies]

Mercoledì 13
Il lungo addio, di Robert Altman, con Elliott Gould;
Usa 1973; 1h e 52 min.

Il lungo addio è un film noir del 1973, diretto dal regista Robert Altman, tratto dall’omonimo romanzo elegiaco di Raymond Chandler. Il film annovera stelle come Elliott Gould nel ruolo di Philip Marlowe, il conosciutissimo Sterling Hayden nel ruolo di Roger Wade e il regista Mark Rydell nel ruolo del gangster Marty Augustine. Il lungo addio rispecchia il modello di vita hollywoodiano durante gli anni settanta. Secondo Daniel O’Brien dell’Hollywood Survivor il film è «uno studio di un uomo pieno di morale che scorda senza rimorso – a causa di una società oppressiva e crudele – tutte le nozioni di amicizia e lealtà che aveva appreso (…)». [wikipedia – mymovies]

Giovedì 14
Tre donne, di Robert Altman, con Shelley Duvall, Sissy Spacek; Usa 1977; 2h e 10 min.; ore 20:30 – 22:50

Presentato in concorso al 30º Festival di Cannes è valso a Shelley Duvall il premio per la migliore interpretazione femminile. [wikipedia]

Venerdì 15
Super 8, di J.J. Abrams, con Elle Fanning;
Usa 2011; 1h e 52 min.

super8-filmSuper 8 è un 2011 americano di fantascienza film thriller-drama scritto e diretto da JJ Abrams e prodotto da Steven Spielberg. Il film è interpretato da Joel Courtney, Elle Fanning e Kyle Chandler ed è stato rilasciato il 10 giugno 2011 in teatri convenzionali e IMAX negli Stati Uniti. Il film racconta la storia di un gruppo di ragazzi giovani che stanno girando proprio Super 8 film in un piccolo paese nel 1979, quando un treno deraglia, rilasciando una presenza pericolosa nella loro città. Il film è stato girato a Weirton, West Virginia e nelle zone circostanti.
Il film è uscito acclamato dalla critica, viene elogiato per la sua nostalgia, effetti visivi, colonna sonora, e per le prestazioni dei suoi giovani attori, in particolare quelle di Elle Fanning e Joel Courtney nuovo arrivato. E ‘stato anche un successo commerciale, incassando oltre $ 250 milioni su un budget $ 50 milioni. Ha ricevuto diversi premi e nomination, principalmente tecnici e speciali categorie di effetti, così come per Courtney e Fanning performances come il film due conduttori giovani. [wikipedia]

Sabato 16
The help, di Tate Taylor, con Emma Stone, Bryce Dallas Howard, Mike Vogel, Sissy Spacek;
Usa 2011; Premio Oscar Migliore attrice non protagonista; spettacolo unico ore 21

The Help è un film del 2011 scritto e diretto da Tate Taylor, adattamento cinematografico del romanzo di Kathryn Stockett L’aiuto. Tra gli interpreti principali del film figurano Emma Stone, Bryce Dallas Howard, Viola Davis e Octavia Spencer. Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui Golden Globe e quattro candidature ai premi Oscar 2012.

the-helpMississippi, prima metà degli anni 60. Eugenia Phelan, detta Skeeter è una giovane ragazza bianca che, dopo aver conseguito una laurea a New York City, torna a casa dai suoi genitori. Diversamente dalle sue coetanee, ormai sposate e dedite completamente alla famiglia, Skeeter ha come obiettivo la sua realizzazione lavorativa. Per questo, si concentra sul lavoro di assistente redattrice presso una rivista di Jackson, e cerca di mandare in porto un progetto editoriale a New York, coinvolgendo la responsabile di un’importante casa editrice: Miss Stein.
L’idea per il progetto non tarda ad arrivare. Skeeter vive in uno stato ancora profondamente caratterizzato da segregazione e razzismo. La comunità della cittadina non ne è purtroppo risparmiata. Molte donne afroamericane lavorano come domestiche presso le famiglie bianche e sono costrette a subire stupidi ed avvilenti trattamenti discriminatori, come quello di non usare il bagno della casa, di mangiare utilizzando stoviglie proprie, per giunta lontani dal tavolo dove tutta la famiglia si serve e di subire ingiuste accuse. Aibileen Clark è una domestica afro-americana che ha passato la maggior parte della sua vita a crescere i figli dei bianchi e che da poco tempo ha perso il suo unico figlio a causa di un incidente sul lavoro senza che nessuno soccorresse il giovane. Ora lavora presso Elizabeth ed il suo compito principale è quello di badare alla sua bambina, pesantemente trascurata dalla madre, al punto tale che la piccola la considera sua vera madre. Minny Jackson è anche lei una domestica, dal carattere particolarmente spinoso, sposata ad un uomo violento e madre di numerosi figli. Minny è stata appena licenziata da Hilly presso la quale lavorava, dopo aver fatto credere di aver utilizzato il bagno domestico, fortemente infastidita dalla recente decisione delle famiglie bianche della città di assegnare bagni separati alle persone di colore in servizio presso le loro case e rifiutandosi di fare i suoi bisogni all’aperto, come di solito costretta, per via di un diluvio scrosciante.
Dopo un primo periodo di smarrimento e reticenza nel collaborare con Skeeter, le due domestiche, sempre più contrariate dalle situazioni nelle quali sono costrette a lavorare, iniziano a collaborare e a raccontare le loro esperienze, tra mille timori alimentati anche dai sempre più numerosi atti di violenza contro gli afroamericani. Miss Stein, incuriosita dall’idea avuta dalla giornalista che le ha inviato i primi manoscritti, chiederà però un racconto più robusto, arricchito da testimonianze di più persone, prima di procedere con la pubblicazione. Minny, nel frattempo, ha trovato lavoro presso Celia, una giovane ed inesperta donna, ingenua, molto poco pratica di faccende domestiche, ma molto generosa e soprattutto immune dall’atteggiamente razzista della comunità locale, dalla quale peraltro è snobata ed emarginata, e che per questo non ha problemi a trattare Minny come una di famiglia, garantendole un lavoro stabile. Purtroppo, oltre alle due domestiche, nessuna avrà il coraggio di farsi avanti ad aiutare Skeeter nella stesura dei racconti. L’occasione sarà l’assassinio di Medgar Evers, attivista per i diritti degli afroamericani; sconvolte dalla brutalità dell’omicidio, ed incoraggiate delle imponenti manifestazioni del Movimenti per i diritti civili, giudato da Martin Luther King, numerose domestiche afroamericane collaboreranno finalmente con la ragazza, assicurando al libro la pubblicazione ed il successo.
La segretezza della località e soprattutto delle persone vengono garantite da una storia particolarmente divertente ma decisamente poco edificante e molto pesante per la reputazione pubblica, che vede protagoniste Minny e Hilly. Questa storia, tenuta segreta dalla donna per evitare una pesante onta di infamia presso la comunità locale, non risparmierà ad Hilly di licenziare Aibileen, grande amica di Minny, dal lavoro presso l’amica Elizabeth, con la falsa accusa di aver rubato alcune posate d’argento. Tra le lacrime della bambina e la totale passività dell’amica la donna esce dalla casa con fiera dignità per vivere una nuova vita grazie ai proventi del libro. [wikipedia – mymovies]

Domenica 17
Il giorno in più, di Massimo Venier, con Fabio Volo, Isabella Ragonese;
Italia 2011; 2h e 3 min.; Presentato al Torino Film Festival; ore 20:35 – 22:45
Tratto dal romanzo omonimo di Fabio Volo 

Lunedì 18
Agorà, di Alejandro Amenábar, con Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac;
Spagna 2009; 2h e 7 min.; Spettacolo unico ore 21; alle ore 20:30 intervento di presentazione del film a cura di Michela Giuffrida

Alessandria d’Egitto. Seconda metà del IV secolo dopo Cristo. La città in cui convivono cristiani, pagani ed ebrei è anche un vivo centro di ricerca scientifica. Vi spicca, per acume e spirito di indagine, la giovane Ipazia, figlia del filosofo e geometra Teone. Ipazia tiene anche una scuola in cui l’allievo Oreste cerca di attirare la sua attenzione. C’è però anche un giovane schiavo, Davus, attratto dalla sua bellezza e dalla sua cultura. Col trascorrere degli anni la tensione tra gli aderenti alle diverse religioni diviene sempre più palese e finisce col divampare vedendo il prevalere dei cristiani i quali godono ormai della compiacenza di Roma (anche se non di quella di Oreste divenuto prefetto). Guidati dal vescovo Cirillo e avvalendosi del braccio armato costituito dai fanatici monaci parabalani, i cristiani riescono ad annullare la presenza delle altre forme di religione e intendono regolare i conti con il pensiero che oggi definiremmo ‘laico’ di Ipazia.
Ci sono fasi della storia del cattolicesimo che sono rimaste nell’ombra e sicuramente quella della presa di potere da parte dei cristiani di Alessandria, guidati da un vescovo autoritario e violento salito anche all’onore degli altari, appartiene al versante di cui non è il caso di andare fieri e neppure di cercare alibi in una diversa sensibilità rispetto al passato remoto. Il cinema, quando gliene viene offerta l’opportunità, fa bene a fare luce anche su questi aspetti. Se si prende delle licenze narrative può anche essere giustificato da esigenze di trasposizione. Quella che però non può essere in alcun modo apprezzata è la scelta linguistica adottata in questa occasione da un pur apprezzato regista quale è Alejandro Amenabar. [mymovies]

Martedì 19
Cose dell’altro mondo, di Francesco Patierno. Con Valerio Mastandrea, Diego Abatantuono, Valentina Lodovini;
Italia 2011; 1h e 30 min.; Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia
[wikipediamymovies

Mercoledì 20
Jimmy Dean, Jimmy Dean, di Robert Altman, con Sandy Dennis, Cher;
Usa 1982; 1h e 49 min.

Jimmy Dean, Jimmy Dean (Come Back to the Five and Dime, Jimmy Dean, Jimmy Dean) è un film del 1982 diretto da Robert Altman: è tratto da una commedia di Ed Graczyk. Tre amiche, fervide fan di James Dean, si ritrovano nell’emporio di una di loro per commemorare i vent’anni della scomparsa della star di Hollywood. Joanna (che prima di cambiare sesso era il garzone di bottega Joe) sarà l’elemento che smantella le confessioni delle donne. [wikipedia

Giovedì 21
Streamers, di Robert Altman, con Matthew Modine;
Usa 1983; 1h e 58 min.; Presentato al 36° Festival di Cannes; ore 20:35 – 22.45 [wikipedia

Venerdì 22
Drive, di Nicolas Winding Refn, con Ryan Gosling, Carey Mulligan;
Usa 2011; 1h e 40 min.; Premio per la miglior Regia al Festival di Cannes 2011 [wikipedia

Sabato 23 e Domenica 24
Paradiso amaro, di Alexander Payne, con George Clooney;
Usa 2011; 1h e 50 min.; Presentato al Torino Film Festival 2011

Paradiso amaro (The Descendants) è un film del 2011 diretto da Alexander Payne, con protagonista George Clooney. Il film è basato sul romanzo di Kaui Hart Hemmings Eredi di un mondo sbagliato e segna il ritorno alla regia di Payne, a più di sei anni di distanza dal pluripremiato Sideways – In viaggio con Jack. Il film ha ottenuto cinque candidature ai premi Oscar 2012, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista, vincendo la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale. [wikipedia – mymovies

Lunedì 25
La sorgente dell’amore, di Radu Mihaileanu, con Hafsia Herzi, Hiam Abbass;
Francia 2011; 2h e 16 min.; Spettacolo unico ore 21; Precede il film una breve intervista a Susy Crispino, a cura di Rosamaria Di Natale [mymovies]

Martedì 26
Hysteria, di Tanya Wexler, con Maggie Gyllenhaal, Rupert Everett, Jonathan Pryce;
G.B. 2011; 1h e 40 min.; Presentato al Festival di Roma 2011

Londra 1880. Il giovane Mortimer Granville è un dottore che lotta per far passare le nuove scoperte scientifiche negli ambulatori e negli ospedali gestiti da vecchi medici fedeli a convinzioni errate ed obsolete. In cerca di un nuovo impiego dopo l’ennesimo licenziamento, lo trova presso il dottor Dalrymple, specializzato nella cura “manuale” dell’isteria che affligge buona parte delle signore di Londra e si manifesta variamente con tristezza, irritabilità, pianto frequente o incontenibile rabbia. Innamorato della seconda figlia di Dalrymple, Emily, e osteggiato dalla primogenita Charlotte, che lo vorrebbe dedito a malattie più serie, Mortimer si ritroverà letteralmente fra le mani l’idea del secolo, durante una visita al suo amico e benefattore Edmund, un appassionato di congegni elettrici.
La commedia di Tanya Wexler romanza non poco l’invenzione del vibratore ad opera del signor Joseph Mortimer Granville (il quale lo aveva pensato, in realtà, come strumento per la cura dei muscoli indolenziti in fisiatria e non ci teneva affatto a legare il proprio nome a questo secondo uso) puntando tutto sulla straordinaria coincidenza per cui avvenne nella più puritana delle società, quella della classe agiata nell’Inghilterra della regina Vittoria.
Il film si guadagna il sorriso dello spettatore fin dalle premesse, giocando sul piglio serissimo col quale Jonathan Pryce (alias Dottor Dalrymple) illustra la sua terapia, sul successo del giovane e belloccio dottorino in sua sostituzione, e sull’umorismo dissacrante dell’ottimo Rupert Everett nei panni del tecnoentusiasta Edmund. Per tutto il resto del tempo, però, Hysteria si limita poi a trascinare queste premesse attraverso una strada perfettamente prevedibile verso una conclusione paradossalmente senza “climax”, ma certamente romantica e rassicurante.
Visivamente, gli sfondi pastello tutti fiori e panchine e ponticelli che inquadrano la dolce, pudica ma in fondo insipida Emily, collidono volontariamente con i luoghi grigi e pericolosi nei quali si muove la pasionaria Charlotte, suffragetta a favore della parità dei sessi, tanto in materia sessuale quanto elettorale. Ma questa linea narrativa, tutta improntata alla critica sociale e all’equivalenza delle conquiste del progresso in campi tanto distanti ma anche coincidenti, è quanto di più visto, banale e privo di ironia possa capitare di incontrare in una commedia inglese. L’idea c’è, il divertimento anche, ma la rivoluzione è lontana. [mymovies

Mercoledì 27
America oggi, di Robert Altman, con Andie McDowell, Matthew Modine, Lack Lemmon;
Usa 1993; 3h e 7 min.; Leone d’Oro per il miglior film alla 50ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; Spettacolo unico ore 21

America oggi (Short Cuts) è un film del 1993, diretto da Robert Altman. Ha vinto il Leone d’Oro al miglior film alla 50ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Il soggetto del film è tratto da 9 diversi racconti e una poesia di Raymond Carver. Altman amplia, intreccia e mescola le storie dello scrittore americano dando vita a un complesso affresco e un’altalena di toni ed emozioni che hanno per sfondo una brulicante e a tratti opprimente Los Angeles. I disperati carveriani dell’America provinciale, trasferiti nella morsa della grande metropoli, si trascinano ancora più stancamente, ancora più alienati, immersi in un dolore potenzialmente straziante ma che la mano ferma di Altman decide di trattenere, di non fare esplodere.
Tra i protagonisti Jack Lemmon, Robert Downey Jr., Tom Waits e Huey Lewis. [wikipedia

Giovedì 28
La fortuna di Cookie, di Robert Altman, con Glenn Close, Julianne Moore, Liv Tyler;
Usa 1999; 1h e 57 min.; In concorso al Festival di Berlino 1999

Holly Springs. Stato del Mississippi. L’anziana Cookie vuole raggiungere il coniuge che è morto e le manca molto. Decide quindi di suicidarsi senza clamore. Le nipoti scoprono il cadavere e la più decisionista delle due stabilisce che deve essersi trattato di omicidio. Un suicidio sarebbe un evento sconveniente. Viene così messa in scena una finta aggressione che però scarica i sospetti sull’anziano Willis, grande pescatore e grande amico della vecchietta. Sarà la bisnipote, anticonformista quanto basta, a rimettere le cose a posto. Sembra un Altman svagato e rilassato quello dietro la macchina da presa di questo film. Una prima visione può confermare questa ipotesi ma, se si guarda un po’ più a fondo, ci si accorge che sotto il velluto del guanto sta il solito pugno di ferro. Questa volta si diverte a raccontare una provincia sonnacchiosa, ma sempre pronta a “recitare”, sia che si tratti della ” Salomè ” di Wilde (scelta come rappresentazione “pasquale” dalla comunità di fedeli locale) sia che di mezzo ci vada la vita di un innocente. Si tratta di un tema scontato ma Altman sa come gestire alla grande un trio di attrici che vanno dalla sulfurea Close alla svaporata Moore passando per una Tyler che, per una volta, dimentica di essere bella per mostrare solo che è brava. [mymovies]

Venerdì 29
A.C.A.B., di Stefano Sollima, con Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Filippo Nigro;
Italia 2012; 1h e 52 min.

Sabato 30
Albert Nobbs, di Rodrigo Garcia, con Glenn Close, Mia Wasikowska, Aaron Johnson, Jonathan Rhys Meyers;
G.B. 2011; 1h e 53 min.; Presentato al Torino Film Festival 2011 [mymovies]

 

arena-argentina-cataniaArena Argentina
Via Vanasco 10 (traversa via umberto)
Telefono 095.322030 

Ingresso € 3,00 Ridotto € 2,50 
Tesserati Cinestudio € 2,00 
Studenti e Under 26 
Solo Venerdì € 1,00 

Realizzata nel 1945, l’arena Argentina ha svolto fino alla fine degli anni 50 prevalentemente attvità teatrale e di cinema e varietà. Successivamente, l’attività cinematografica è andata via via assumendo un carattere di preponderanza, fino a diventarne connato esclusivo a partire dagli anni 70. Dal 1982, con il cambio di gestione, la programmazione viene incentrata sul cinema d’autore e sulla riscoperta dei grandi registi del passato. 

 

 

 

Author: Luigi Marino

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