La Scapricciata di Fioretta Mari al Cortile Platamone di Catania

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Fioretta MariPer cinque serate consecutive dal 27 al 31 luglio nel Cortile Platamone con ingresso da via Landolina, nell’ambito del ricco programma dell’ Estate Catanese “Di Tutti i colori”, andrà in scena lo spettacolo “Scapricciata” con l’attrice Fioretta Mari e la regia di Manuela Metri (organizzazione a cura del Centro Nazionale Mestieri dello Spettacolo).
Il lavoro è liberamente tratto da “Annata ricca…” di Nino Martoglio. La vicenda si svolge in una masseria della campagna siciliana del secondo dopoguerra, che in una festosa notte di vendemmia si anima di personaggi e situazioni esilaranti, con il sottofondo delle musiche della nostra tradizione.
In scena, con la coreografia di Lino Previtera, oltre ad una scoppiettante Fioretta Mari – che veste i panni della protagonista Mariannina, la vulcanica levatrice del paese attorno alla quale ruota tutta la vicenda – anche Francesca Ferro, Toni Aiello, Franca Roccasalvo ed Eva Grimaldi.

Il costo del biglietto sarà di 15€, ridotto 10€ (bambini sotto i 12 anni).

Per informazioni: tel. 347.2168498 – www.accademiaartistica.com.


Storia e Trama

“Annata ricca…” di Nino Martoglio, è stato scritto nel 1914 in lingua italiana, nel clima della grande guerra e ripreso in dialetto e steso in due atti nel 1921. Lo spettacolo viene rappresentato proprio durante l’incomprensibile, volutamente mediatica, guerra degli USA contro l’Iraq. Lo spettacolo suggerissce un tempo di gaiezza e di festosità  da contrapporre al dramma del quotidiano. Beviamo del buon vino, dopo il raccolto e la vendemmia, per dimenticare e facciamo l’Amore… Ed oggi, con singolare coincidenza temporale, il testo – completamente stravolto dal genio di Fioretta Mari che pone al centro della scena come personaggio principale quello della levatrice lanciando il messaggio “Unitevi e prolificate” – viene rappresentato, soprattutto, come inno alla gioia del vivere insieme in pace ed allegria, quasi per affrancarci per un attimo, solo per un attimo, il tempo di uno spettacolo, dagli incubi di una guerra volgare in atto. Una sorta di racconto campagnolo boccaccesco dove la natura la fa da padrona! 29 settembre: tempo di vendemmia. Nella notte di San Michele Arcangelo, la natura che viene rappresentata dalla campagna del meridione, per l’esattezza ambientata in una masseria, esplode durante la raccolta dell’uva e durante la pigiatura. E’ il tramonto. Massaru Michelangilu, maturo marito di Grazia, molto più giovane di lui e padre di Pina, un’inquieta ragazza, riesce ad allontanare Marianu, smanioso di sessualità, l’incosciente amante della moglie, ma non può impedire che quest’ultimo seduca la figlia senza farsi scoprire. Che rivelerà una grande sorpresa nel finale. Ci si ritrova così coinvolti in un intricato giocoso racconto i cui fili si aggrovigliano e simmetricamente si sbrogliano, si sciolgono in un microcosmo di passioni che sottilmente raccontano l’uomo e le sue precarietà.

Author: Redazione

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3 Comments

  1. Si, tutto bello e molto interessante ma … un numero di telefono per contattare il teatro? Cordiali saluti.

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    • Lo spettacolo è organizzato dal Comune di Catania questi i recapiti telefonici per informazioni:
      Direzione Cultura Comune di Catania 095.7428035 – 095.7428008

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  2. Lo spettacolo è organizzato da accademiaartistica.com tel. 347.2168498

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