Continua la stagione del Teatro Machiavelli di Catania sotto la direzione artistica di Lamberto Puggelli, presidente dell’associazione Ingresso Libero, e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Ateneo Catanese e Isola Quassùd.
Sul palcoscenico del teatro, da venerdì 16 novembre a lunedì 19, andrà in scena “Internat mon amour” (produzione Ingresso Libero), uno spettacolo di e con Liborio Natali, per la regia di Salvo Piro.
“Internat mon amour” è il secondo testo di una trilogia sull’infanzia abusata che Liborio Natali porta in scena dopo “Storie di ordinaria pedofilia”, prima produzione di Ingresso Libero.
A causa di un drammatico episodio accaduto all’interno del suo istituto, il direttore di uno dei 400 orfanotrofi della Bielorussia si trova a fare i conti con la sua vita e con la condizione esistenziale degli internati. Un occasione per riflettere sulla grave situazione del disagio sociale e sui disastri generati dai modelli della civiltà contemporanea.
In uno spazio astratto, l’attore conduce il pubblico in un viaggio emozionale nei corridoi, nelle camerate, nel cortile di uno degli orfanotrofi di Minsk (Bielorussia), raccontando la sua storia e quella del suo popolo. Il testo è nel presente, ma lo sfondo è sospeso in un tempo che va dal dopoguerra allo scoppio della centrale di Chernobyl, con qualche sfumatura fine ottocento.
“In realtà al di là della singola storia del personaggio, il direttore di un internat bielorusso, cerco di raccontare la storia di una società che presenta fragilità e criticità estreme dietro un’apparenza di floridezza e progresso rampante.” afferma Liborio Natali, e continua, “I bambini sono coloro che spesso pagano il conto più salato, sia nel loro presente che nel loro futuro.”
In effetti, dopo la dissoluzione dell’URSS e dopo il disastro ambientale di Chernobyl, la Bielorussia si è trovata a dover fronteggiare il grave problema dell’elevato numero di orfani. Sono oltre 27.000 i minori affidati alla tutela dello stato e si tratta, non solo di orfani naturali, per lo più di orfani “sociali”, minori i cui genitori hanno perso la patria potestà. Dall’osservazione di questo fenomeno prende spunto Liborio Natalli per il suo testo che rientra in quell’idea, a lui cara, di teatro di testimonianza, di denuncia.
INTERNAT MON AMOUR
di e con Liborio Natali, regia Salvo Piro
musiche a cura di Riccardo Insolia
musiche elettroniche di Stefano Pagana
assistente alla regia Carmelo Motta
16, 17, 18 e 19 novembre 2012
Teatro Machiavelli
Palazzo Sangiuliano, Piazza Università Catania
Orari
Venerdì e sabato: ore 21
Domenica: ore 18 e ore 21
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: 346.7472779 – info@ingressolibero.eu
Liborio Natali si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Catania diretta da Lamberto Puggelli. Menzione speciale al Premio Nazionale delle Arti e segnalato al premio Hystrio alla vocazione (2009). Ha interpretato il ruolo di Leonard nel film My name is Sid con la regia di Giovanni Virgilio e di Patrizio Mancuso nel film TV L’Onore e il Rispetto 3 di Alessio Inturri e Luigi Parisi. In teatro ha lavorato inoltre con Lamberto Puggelli, Roberta Torre, Guglielmo Ferro, Francesco Randazzo, Giampiero Borgia, Franco Molè, Salvo Piro.
Salvo Piro, formatosi al Teatro Stabile di Catania e all’ Accademia Nazionale di Arte Drammatica di Roma, esercita la professione di attore dal 1990. Divenuto assistente di Lamberto Puggelli per la prosa e per la lirica, si è dedicato alla regia firmando numerosi spettacoli. Tiene laboratori presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. Inoltre ha insegnato alla scuola del Teatro Stabile di Catania e alla Fondazione Teatro di Noto.