Una Catania inconsueta e meravigliosa, tutta da scoprire. Così come ogni anno si assiste meravigliati al passaggio dall’inverno alla primavera: allo schiudersi dei fiori più belli, sarà possibile ammirare con lo stesso stupore le perle artistiche della nostra città.
Domani – sabato 24 e domenica 25 marzo – per la “XX Giornata di Primavera”, promossa contemporaneamente in 275 località italiane dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) e organizzata nella città etnea dalla delegazione di Catania guidata da Antonella Mandalà – sarà possibile andare alla scoperta dei palazzi più antichi e pregni di significato della nostra storia sociale, architettonica e culturale.
L’itinerario promosso dalla delegazione catanese del Fai ha scelto come cornice il quartiere del “Borgo”, nato nel 1669 a seguito della disastrosa eruzione dell’Etna che, generatasi a monte di Nicolosi, distrusse una decina tra paesi e villaggi.
A quel tempo il Senato catanese mise a disposizione l’area circostante l’attuale Piazza Cavour, collocata oltre un chilometro fuori dalle mura cittadine, e in essa trovarono ricovero sia profughi temporanei, sia coloro che avevano deciso di non fare più ritorno ai paesi distrutti.
La colonia più numerosa fu quella proveniente da Misterbianco, ma vennero a rifugiarsi e a costruirsi la propria abitazione anche famiglie provenienti da altri centri etnei rasi al suolo. Oggi il quartiere è stato assorbito dalla città, ma all’interno della sua chiesa più importante, “Sant’Agata al Borgo”, sono presenti diverse raffigurazioni sacre che denunciano la provenienza dei primi abitanti.
Saranno fruibili dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 19: Piazza Cavour, le chiese del S.S. Sacramento e di Sant’Agata al Borgo, l’Istituto Maria Ausiliatrice, l’elegante Palazzo Libertini Scuderi e il vicino Orto Botanico, ma il Fai ha voluto inglobare nel percorso anche Palazzo Manganelli situato nell’omonima Piazza, in via di San Giuliano, residenza nobiliare che tra le sue bellezze annovera anche il giardino pensile tra i più grandi e ricchi della Sicilia. Tra le perle di eccezionale interesse per gli appassionati un’incantevole serra all’interno dell’Orto Botanico, dove saranno messi a dimora rarissimi esemplari di piante, la cui delicatezza e alta sensibilità agli sbalzi di temperatura non consentono quotidianamente l’apertura al pubblico.
A guidare i visitatori 600 giovanissimi studenti altamente preparati che illustreranno nei minimi dettagli gli aspetti storico-artistici dei monumenti, grazie al coordinamento di Silvana Manzoni e il supporto di Giambattista Condorelli, Maria Teresa Di Blasi e Antonio Distefano, componenti della delegazione di volontari.
Di fondamentale importanza anche l’impegno dei Giovani del Fai Catania – guidati da Lea Mirone – primo gruppo in assoluto in Italia che si è rivelato un esempio di successo per tutta la penisola.
Tanti i progetti legati alla manifestazione tra cui il concorso fotografico “Con la Giornata Fai… scatta la Primavera” che premierà le più belle immagini che rappresentano l’idea perfetta della bella stagione. In occasione della Giornata di Primavera – fino a domenica 25 marzo – è possibile sostenere il Fai donando 2 euro con l’invio di un sms al numero 45504, oppure chiamando da rete fissa per versare 5 o 10 euro.
Tutte le informazioni e modalità di partecipazione sul sito web www.giornatafai.it