Lunedì 17 ottobre, al Centro Zo di Catania (piazzale Asia 6), alle ore 21:15, uno degli eventi inseriti nel programma della Stagione 2011/2012 dell’Associazione Musicale Etnea: “Israele: musica e poesia del nostro tempo”. Poesie di Ronny Someck e musiche di Eyal Maoz e della Pocket Poetry Orchestra (Giovanni Arena contrabbasso, Marina Borgo marimba, Riccardo Gerbino tabla e percussioni). Introduce Sarah Kaminski.
Ronny Someck nasce in Iraq, a Baghdad, nel 1951 e nel 1953 si trasferisce con la famiglia in Israele. Studia arte alla Avni Art Academy di Tel Aviv e all’Università della stessa città si laurea in Letteratura e Filosofia ebraica. Ha lavorato con gang di ragazzi di strada, attualmente insegna letterature e tiene corsi e seminari di scrittura creativa. Considerato come uno dei maggiori poeti israeliani della giovane generazione, è spesso invitato a festival di poesia negli Stati Uniti, in Africa e in Europa. Gli sono stati conferiti molti premi, tra cui, in Israele, il Premio del primo Ministro nel 1989 e, nel 2006, il prestigioso premio Yehudah Amichai. Ha pubblicato dieci antologie di poesia e un libro per bambini, oltre che 3 cd con il musicista statunitense Elliot Sharp. È giornalista e critico letterario e creatore di opere visive e musicali. In Italia ha pubblicato l’antologia Il bambino balbuziente per i tipi di Mesogea.
Eyal Maoz è chitarrista e compositore. Nato ad Haifa, risiede a New York dal 1999. Il suo ensemble è stato negli anni scorsi invitato ad esibirsi al Montreal Jazz Festival, al Winter JazzFest e al Brooklyn Academy Of Music Festival di New York City. La sua musica unisce mondi diversi quello Medio Orientale, quello classico, il jazz e l’avant-garde. Il suo ultimo cd ‘Edom’ è stato prodotto dalla Tzadik Records.
“…un chitarrista e un compositore ipnotico” The New Yorker, dic. 2006.
“Musica estatica per le nuove generazioni. Tenete gli occhi e le orecchie su questo ragazzo.” (John Zorn).
“un musicista profondo” Washington City Paper.
“Non capita tutti i giorni di poter sentire non standard-jazz a livelli così alti” Haaretz Daily newspaper, Israel.
“Una delle più interessanti, originali e vibranti band al Read Sea International Jazz Festival” Aeer Newspaper, Israel.
http://www.eyalmaozmusic.com/
La Pocket Poetry Orchestra nasce nel 2007 da un’idea di Biagio Guerrera, che dà seguito e amplia l’esperienza dell’incontro poetico-musicale tra il poeta tunisino Moncef Ghachem e il gruppo italo-palestinese dei Dounia (esperienza confluita nel reading Dalle sponde del mare bianco, pubblicato nel 2003 da Mesogea). La PPO ha appena pubblicato nel 2011 con testi di Ghachem e Guerrera il Cd quelli che bruciano la frontiera (Ethnosuoni) con una formazione che comprende i quattro componenti dei Dounia, il cantante palestinese Faisal Taher, il chitarrista Vincenzo Gangi, il contrabbassista Giovanni Arena e il percussionista Riccardo Gerbino, con l’aggiunta della percussionista Marina Borgo, del polistrumentista e compositore Stefano Zorzanello e dello stesso Biagio Guerrera in qualità di attore. La PPO vuol essere un ensemble “a geometria variabile” che si pone come scopo peculiare quello dell’indagine sonora tra musica e parola, per creare un tessuto musicale e vocale omogeneo: un flusso sonoro che possa porgere all’ascoltatore un unico suono in cui la parola del testo è completata dalla musica, e mai inibita.
Info:
Associazione Musicale Etnea
Via Museo Biscari, 10 | 95131 Catania
39 095321252 lu/ve ore 9-12
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