Legno, tela e… la scultura polimaterica trapanese tra Seicento e Novecento

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esposizione

Mostra di opere realizzate con antiche tecniche e materiali tipici dell’artigianato trapanese fra il XVII e il XX secolo

In esposizione  i capolavori dell’artigianato trapanese: una vera arte, un unicum che  nei secoli ha distinto la produzione del territorio.
Si tratta di un’esposizione che valorizza le opere di un’espressione tipica dell’artigianato artistico trapanese che fino a poco tempo fa era impropriamente (ed erroneamente) definito cartapesta. In realtà si tratta di sculture polimateriche realizzate in legno, tela, colla, paglia, sughero, ferro ecc….
Sarà presentata una selezione di opere della grande produzione artistica trapanese che va dal ’600 all’800. Il Museo Pepoli ha prestato la collezione di statuine presepiali che sono certamente tra le opere più significative tra quelle esposte. Interessantissima è l’Addolorata di Lorenzo Curti, prestata dalla Chiesa di Sant’Oliva in Alcamo. Da Erice, tra le altre opere, proviene la bella “Sacra Famiglia” della Chiesa di San Cataldo, recuperata attraverso un sapiente intervento nel laboratorio di restauro della soprintendenza ai BB.CC. di Trapani.
Nelle botteghe trapanesi, per più generazioni, si formarono numerosi maestri che individuarono ed elaborarono con le sculture polimateriche un linguaggio artistico comune che, utilizzando materiali poveri, aveva la caratteristica di mirare al senso della realtà. L’elaborazione di tale originale tecnica fu motivata soprattutto dall’esigenza di realizzare opere di grandezza naturale, a tutto tondo, che fossero leggere per la devozione processionali.
esposizione“Per la mostra si è operata una selezione diacronica delle opere per meglio individuare gli artisti e le botteghe per illustrare la valenza dei manufatti, la loro funzione e l’evoluzione  cronologica del loro uso nel rito e nell’apparato di rappresentanza della Chiesa – spiega la direttrice del Museo diocesano Anna Maria Precopi Lombardo – Gli scultori trapanesi  scolpivano in legno le teste, i piedi e le mani che venivano assemblati su una struttura lignea sulla quale successivamente erano modellati materiali come la paglia o il sughero; il tutto veniva ricoperto da lino o altro tessuto realizzando interessanti modellati che erano dipinti e fissati con particolari colle. La più nota espressione di questa tecnica e della valenza operativa è testimoniata dalle processioni dei Misteri di Trapani ed Erice”.

Questa tecnica, cosiddetta del “legno tela e colla”, accomuna quasi tutti gli artisti trapanesi dei secoli XVII e XVIII. Giovanni Matera, i Ciotta, Giuseppe Milanti, Giacomo Tartaglia, i Nolfo,  Baldassare Pisciotta, Vito Lombardo sono solo alcuni dei valenti scultori attivi tra il ’600 e il ’700; fra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento continuarono sulla loro scia Pietro Croce, Antonio Giuffrida, Giuseppe Cafiero, Domenico Li Muli.

locandina

In mostra dal 22/12/2010  –  31/08/2011
Polo Espositivo di Sant’Agostino del Museo diocesano di Trapani
Chiesa di Sant’Agostino, Piazza Sant’Agostino, Trapani

Orario invernale:
Lunedì/Venerdì: 9,00/13,00
Sabato: 9,30/12,30 – 16,00/20,00
Domenica e Festivi: 11,00/13,00 – 16,00/19,00

Orario estivo:
Lunedì/Venerdì: 16,30/19,30
Sabato: 9,30/12,30 – 16,00/20,00
Domenica e Festivi: 11,00/13,00 – 16,00/19,00



Importo del ticket d’ingresso è fissato in € 2,00 per singola visita

Info: tel. 0923.808428,
presso la Soprintendenza, Funzionario Direttivo Sig. Bartolomeo Figuccio
e-mail: sopritp.uo1@regione.sicilia.it
http://www.santagostinotrapani.it

Evento organizzato dalla Diocesi di Trapani in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Trapani.



Author: Redazione

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