Da New York a Modica le incursioni nella fotografia dello scultore Carlo Ferraris

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Nell’ambito della rassegna Modica Miete Culture, è visitabile, nella Chiesa di San Michele, la mostra fotografica di Carlo Ferraris, artista/scultore di fama internazionale che vive e lavora a New York.
La mostra dal titolo “Tutte le fotografie che avrei potuto fare se mio Padre fosse stato Eugenio Saglietti”, è stata allestita grazie collaborazione fra la galleria C&H Art Space di Amsterdam – che in autunno ospiterà questa stessa esposizione – e l’Associazione Fuoricampo.
In mostra 16 scatti, stampati in alta qualità e metà dei quali in grande formato 100 x 140 cm.
“Clichè al contrario”, sarebbero le immagini di Carlo Ferraris secondo uno dei curatori, il critico d’arte Lara Wisniewski che insieme ai colleghi Cofre e Omar Lopez Chahoud, firma i saggi introduttivi del catalogo. “Le figure estetiche primarie di Ferraris – dice la Wisniewski – costruiscono scenari che egli strappa dalla elevata mondanità per arrivare allo straordinario. Dà vita a miracoli da conclusioni logiche, crea in effetti un qualcosa dal banale”. Una visione critica, carica di humour e comunque anticonvenzionale quella di Ferraris, scultore di origine piemontese che da anni vive a New York e che sembra interrogare il pubblico su come vede ciò che ha sotto gli occhi. “Ferraris – aggiunge la Wisniewski – crea contesti nei quali gli spettatori hanno nozioni preconcettuali sul cosa aspettarsi ma sono confrontati con le loro anticipazioni capovolte e messe sottosopra. Mostra al pubblico un nuovo modo di interrogarsi sul mondo intorno a sé”.


Carlo Ferraris
Tutte le fotografie che avrei potuto fare se mio Padre fosse stato Eugenio Saglietti
9 luglio > 11 settembre
Modica, Chiesa San Michele
L’esposizione, che ha ingresso gratuito, sarà visitabile solo di pomeriggio (dalle 17 alle 21)

Author: Redazione

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