Asylum: tre artisti per ragionare intorno alla precarietà, alle radici, alla perdita e al volo

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Asylum, serigrafiaFino al 31 luglio nella rinnovata sede della galleria Zelle Arte Contemporanea, a Palermo, è possibile visitare «Asylum», collettiva con Martina Merlini, Tellas e Enrico Gabrielli a cura di Guillaume Von Holden.

Il progetto, che ha visto la collaborazione di tre differenti personalità creative, tutte giovanissime – l’artista di origine sarda Tellas (Cagliari 1985), l’illustratrice bolognese Martina Merlini (1986) e il musicista e compositore Enrico Gabrielli (ex Afterthours, ha collaborato tra gli altri con Vinicio Capossela e Morgan) – invita a riflettere intorno a tematiche strettamente connesse alle dinamiche sociali della contemporaneità: l’ineluttabilità dei processi migratori e la precarietà come condizione esistenziale.
Una raffinata installazione di disegni, incastrata fra muri di suoni. Un grande nido, che pare costruito da un volatile gigante.
Tre artisti per ragionare  intorno alla precarietà, alle radici, alla perdita e al volo. Così s’incontrano le astrazioni naturalistiche di Tellas e le tavole ornitologiche di Martina Merlini, tirate via nella delicatezza di una scia di grafite. Poi i cinguettii noise di Enrico Gabrielli, trame di suoni intermittenti, sinuosi.

Asylum mette in mostra nidi, volatili e processi migratori con l’intento di dimostrare che per secoli e secoli, o kilometri e kilometri, l’uomo, come i volatili, ha tramandato la capacità di saper intrecciare, ramo dopo ramo, un nido, la propria casa, un artificio che va oltre al rappresentare una semplice unità abitativa. E’ la condizione esistenziale e intima dell’uomo, precaria e fragile, ma così incredibilmente perfetta, come l’intreccio di rami di un nido.


Galleria Zelle Arte Contemporanea
Via Matteo Bonello n°19, Palermo
MAIL zelle@zelle.it
TEL. +39 3393691961
www.zelle.it
ORARIO DI APERTURA
MARTEDI’ – SABATO. 17.00 / 20.00. E su appuntamento


Author: Redazione

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