A Lampedusa “O’Scià 2011″: la rassegna di arti e musiche dedicata all’integrazione culturale

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Locandina O'SciàL’edizione 2011 di O’Scià – la rassegna di arti e musiche dedicata all’integrazione culturale – si svolgerà a Lampedusa, isole Pelagie, da martedì 27 settembre a sabato 1 ottobre prossimi.
Claudio Baglioni e 50 superstar della musica e dello spettacolo per cinque serate live a favore dell’integrazione e del dialogo interculturale: solidarietà agli isolani – accoglienza ai profughi – riconoscenza ai soccorritori.

Da Alessandra Amoroso a Zucchero – passando per Annalisa, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Loredana Berte’, Mario Biondi, Nino Buonocore, Chiara Canzian, Camaleonti, Luca Carboni, Cugini di Campagna, Pino Daniele, Teresa De Sio, Dik Dik, Emma, Loredana Errore, Formula Tre, Irene Fornaciari, Alberto Fortis, Filippa Giordano, Ira Losco, Lucariello, Fiorella Mannoia, Amedeo Minghi, Nathalie, Giuliano Palma, Max Pezzali, Pfm, Pooh, Patty Pravo, Massimo Ranieri, Enrico Ruggeri, Selene, Alessandro Siani, Anna Tatangelo e Francesco Tricarico, senza, ovviamente, dimenticare Claudio Baglioni – è davvero un supercast, quello dei musicisti che animeranno la IX edizione di O’Scia’, la rassegna di arti e musiche, ideata e organizzata da Claudio Baglioni, per promuovere l’integrazione e il dialogo interculturale e manifestare solidarietà all’isola e alla gente di Lampedusa, accoglienza ai profughi e riconoscenza ai soccorritori.
Cinque serate uniche e irripetibili rese ancora più preziose dalla presenza e dalle performance di una straordinaria rosa di grandi nomi dello spettacolo – Ramona Badescu, Marco Columbro, Antonella Elia, Fichi D’india, Lillo e Greg, Vinicio Marchioni, Ilaria Moscato, Flavio Insinna, Pablo e Pedro, Giorgio Panariello e Paola Saluzzi – capitanata daPippo Baudo.
“Quella di quest’anno -ha dichiarato Claudio Baglioni, ideatore e promotore della manifestazione – sarà un’edizione se possibile ancora più appassionata e intensa, con la quale cercheremo di ribadire l’accoglienza ai profughi,la riconoscenza ai soccorritori e la solidarietà agli isolani, che vivono una delle ore più difficili della loro non facile storia, tra il cronico abbandono del passato, la drammatica minaccia della guerra in Libia e la grave crisi in cui versa l’unico comparto su cui si fonda la fragile economia isolana: il turismo”. “Ci auguriamo – ha concluso Baglioni – che l’appello degli artisti e del pubblico giunga a destinazione e che la politica europea e italiana non si voltino dall’altra parte, ma facciano il loro dovere perché quest’area e il Mediterraneo tutto ritrovino la pace e la serenità necessarie a coltivare l’incontro e non lo scontro tra civiltà, quale unica strada in grado di garantire un futuro di crescita e sviluppo per tutti”.
L’edizione 2011 di O’Scia’ – unanimamente riconosciuta come la più importante manifestazione musicale a sfondo sociale del nostro Paese – si realizzerà grazie al sostegno di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio e Mare, Ministero del Welfare, Presidenza Regione Siciliana, Dipartimento Regionale degli Interventi per la Pesca, Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente, e grazie alla collaborazione del Comune di Lampedusa e Linosa e del Dipartimento della Protezione Civile. Un grazie particolare alla Nazionale Italiana Cantanti, anche quest’anno al fianco della Fondazione O’scià, oltre a Pippo Perez per le sponsorizzazioni e Blue Panorama per il supporto tecnico.


O’Scià, fiato mio, mio respiro.
Prende nome così, da un tenero modo di salutarsi in dialetto lampedusano, il festival laboratorio voluto ed ideato da Claudio Baglioni che ha luogo ogni anno, dal 2003, sulla spiaggia della Guitgia, a Lampedusa.
Il nome, trasformato poi in acronimo è diventato quindi Odori Suoni Colori d’Isole d’Altomare ma anche Odori Suoni Colori d’Incontri d’Arte.
La prima edizione, nel 2003, nacque come tributo solitario da parte del cantautore verso quell’isola, ultimo lembo d’Italia e primo approdo d’Europa per tutti quegli uomini persi che sfidano il mare in cerca non di un destino migliore ma di un destino.
I lampedusani si trovano spesso ad affrontare da soli l’emergenza, gli sbarchi di uomini donne e bambini che portano la sofferenza e la disperazione negli occhi.
Persone semplici, gente concreta, questi isolani, difficile non innamorarsi di questa bellissima terra e della sua gente.
Questo deve essere accaduto a Claudio Baglioni che, dopo essersi esibito per loro in modo spontaneo, deve essersi reso conto che poteva fare molto di più, per loro e per chi a Lampedusa approda, semplicemente con la sua arte: la musica come un lembo di terra franca dove incontrarsi con la dignità che spetta ad ogni uomo.
E così questo primo respiro si è trasformato in un vento, che è cresciuto di anno in anno portando con sé sempre nuove voci.

Il successo della prima edizione è stato al di là di ogni attesa e previsione. Sorprendente la risposta del pubblico; straordinaria l’attenzione dei media.
Sin dalla seconda edizione (settembre 2004) O’SCIA’ è cresciuta. Baglioni è riuscito a coinvolgere alcuni tra gli artisti più attenti e sensibili del panorama italiano e internazionale e la manifestazione si è trasformata in una tre/giorni, completamente gratuita, di note e parole, interamente dedicata al tema dell’incontro e del confronto tra le culture e alla solidarietà.
In soli 3 anni (2004 – 2005 – 2006) oltre cento musicisti e artisti hanno offerto a O’SCIA’ il contributo delle loro idee e il valore della loro capacità di regalare emozioni, appassionare, e, soprattutto, far riflettere.
La manifestazione, seguita da un pubblico record e da tutti i principali organi di informazione nazionali e locali, si è presto accreditata come la più importante rassegna artistico/musicale a sfondo sociale del nostro paese e, in prospettiva, in ambito europeo.
Per questo O’SCIA’ ha meritato l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio di Senato e Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Giustizia, Ministero delle Politiche Giovanili, Ministero Politiche Europee, Ministero dell’Ambiente, Comune di Lampedusa e Linosa e della Regione Siciliana.
O’SCIA’ ha, inoltre, ricevuto il saluto e la Benedizione di Sua Santità, Papa Benedetto XVI e ottenuto il sostegno di prestigiose organizzazioni internazionali come l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNCHR) e Amnesty International, oltre al Patrocinio del Vicepresidente della Commissione Europea.
E proprio in Europa, Baglioni ha presentato la quarta edizione, con uno straordinario concerto nell’Aula Plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles.
Un concerto preceduto da una conferenza stampa e da un dibattito con i rappresentanti dei paesi europei, per ribadire il ruolo centrale dell’Europa nel dar vita a politiche in grado di garantire un assetto di stabilità, sicurezza, pace e sviluppo, tanto per il bacino del Mediterraneo, quanto per popoli e paesi dell’Unione.

Nasce la Fondazione O’Scià
Per celebrare i suoi primi cinque anni di attività, O’SCIA’ cresce ancora e si trasforma. Per l’edizione 2007 O’Scià si propone di portare il proprio messaggio di solidarietà e il suo invito al dialogo interculturale sino in Libia e a Malta, che, insieme a Lampedusa, costituiscono le principale porte di accesso all’Europa dal Mediterraneo. Per questo significativo, ma decisamente impegnativo, passaggio il 13 Dicembre 2006 è nata la Fondazione O’SCIA’, con l’obiettivo di promuovere e diffondere ogni espressione della cultura e dell’arte, quale strumento di integrazione e solidarietà.

Author: Redazione

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