Amore e follia di Orlando: L’Opera dei Pupi siciliana patrimonio orale dell’umanità

Visite: 8350


fratelli-Napoli-Amore-e-follia-di-Orlando-(2)

Ben note sono le vicende di Orlando che diventa pazzo e furioso per amore di Angelica e del coraggiosissimo Astolfo che a cavallo dell’Ippogrifo si reca sulla luna per recuperare il senno perduto dal cugino. Nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi, il legame che univa strettamente le sorti dei due cugini veniva fatto risalire indietro ad un’avventura che essi avevano vissuto da giovinetti: Astolfo era stato rapito nell’incanto della voluttuosa Maga Voltier . Orlando riusciva a liberare il cugino dall’incanto, rimproverandolo di aver trascurato per amore i suoi doveri di cavaliere. Alla maga Voltiera, che si vedeva privata del suo bell’Astolfo, non restava che proferire una terribile profezia e operare un incantesimo: “Orlando, tu che tanto disprezzi l’amore di donna, un giorno t’innamorerai, andrai ramingo per il mondo e pazzo sarai per una donna saracena! A te, o Astolfo, tolgo la forza e ti resta il coraggio!”.

La vicenda ariostesca di Orlando ed Astolfo diventava all’Opra catanese lo sviluppo di quell’episodio della loro giovinezza. Rispetto all’originale trama ariostesca, l’altra grande differenza che l’Opera dei Pupi catanese proponeva era la seguente: Orlando non impazziva all’improvviso quando vedeva incisi sui tronchi degli alberi i segni palesi dell’amore di Angelica e Medoro, ma già da prima dava intermittenti segni di squilibrio, scambiando l’identità di cose e persone e immaginando ancora vivi e presenti cavalieri da lui precedentemente uccisi. Accompagnava il paladino il famiglio Peppininu, la maschera tradizionale dell’Opra catanese, che come Sancio Panza con Don Chisciotte, cercava di far ragionare Orlando o ne mitigava i pericolosi furori.

Copione elaborato da Alessandro e Fiorenzo Napoli
SPETTACOLO TRADIZIONALE DI OPERA DEI PUPI
Giovedì 15 dicembre 2011 ore 21.00, Vecchia Dogana – Porto di Catania
Ingresso libero

Author: Redazione

Share This Post On

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *