Alla FAM Fabbriche Chiaramontane di Agrigento la mostra “Vite da gallerista. Nino Soldano”

Visite: 5467

In programma da sabato 17 settembre al 13 novembre 2011 alla galleria d’arte moderna FAM – Fabbriche Chiaramontane di Agrigento è la mostra dal titolo “Vite da gallerista. Nino Soldano”, curata da Marco Meneguzzo, dedicata all’avventura milanese del celebre gallerista di origine siciliana.
Nino Soldano, nato a Sciacca (Ag) e attivo a Milano (con il suo Studio Ennesse – spazio di riflessione, incontro e proposta che prende forma durante la rivoluzione studentesca del ’68 – già dalla fine degli anni Sessanta), è raccontato attraverso le opere di quegli artisti dei quali ha intuito  le potenzialità espressive e che segnala ai collezionisti d’arte contemporanea più attenti, contribuendo così alla loro crescente affermazione.
Sempre legato alla sua terra d’origine, Soldano ha contribuito alla realizzazione del Museo di Gibellina con la donazione del primo nucleo della collezione di opere d’arte e la realizzazione delle stagioni teatrali nella città del terremoto durante gli anni Ottanta.
Gli artisti in mostra, in ordine alfabetico, sono: Baratella, Barna, L. Bartolini, Battaglia, Bruno, Camorani, Chiari, De Filippi, G. Biasi, Gastini, Germanà, Guerresi, Isgrò, Marchegiani, U. Mariani, Masi, Morales, Ortelli, Panseca, Pinelli, Plessi, A. Pomodoro, Sacchi, Schifano, Senesi, Sottile, Spadari, Verna, Vigo, Zappettini.

“La curiosità di Soldano – dice Meneguzzo – lo porta a incontri anche disparati, quelli che in mostra abbiamo definito ‘fuori schema’: se Enrico Baj o, meno conosciuto, Renato Volpini gravitavano attorno allo Studio Marconi, che Soldano frequentava ancor prima di diventare egli stesso gallerista, le mostre ripetute di Fabrizio Plessi – di cui produrrà una grande installazione per la XXVI Biennale di Venezia del 1972 – o quelle, tutte dotate di un quoziente di intelligente eccentricità, di Giuseppe Chiari, Carlo Maria Mariani, Nanda Vigo o di una giovanissima Patrizia Guerresi vengono dalla sua capacità di smentire se stesso e di guardare a trecentosessanta gradi attorno a sé, anche in un’epoca in cui seguire la linea, cioè essere fedeli a una tendenza sino al giacobinismo, era la prima dote di un gallerista”.
“Indagare l’attività di un gallerista – spiega Antonino Pusateri, presidente degli Amici della Pittura Siciliana – ci consente di studiare da vicino il cosiddetto ‘sistema dell’arte’ dove, messi temporaneamente da parte artisti, critici, curatori, responsabili di strutture pubbliche e private, collezionisti, mercanti e case d’asta, la galleria resta il principale motore della promozione commerciale e culturale di un artista contemporaneo. È la galleria infatti – aggiunge Pusateri – che riesce ad inserire l’artista all’interno di un mercato, a promuoverlo nelle fiere, nelle grandi rassegne, ai collezionisti più attenti. A farlo affermare. Una mostra “trasversale” rispetto a quelle tradizionali delle FAM che puntano lo sguardo su artisti siciliani celebri o emergenti. Ma sempre in chiave siciliana, visto che i galleristi presi in esame saranno tutti originari dell’isola”.

L’inaugurazione è fissata per le ore 19 di sabato 17 settembre e interverranno insieme al protagonista anche alcuni artisti come Claudio Verna, Elio Marchegiani, Fernando De Filippi, Umberto Mariani.


Galleria d’arte moderna FAM – Fabbriche Chiaramontane
Via San Francesco D’Assisi 1, Agrigento
tel. +39 092227729 / team@ottocentosiciliano.it / www.ottocentosiciliano.it



Author: Redazione

Share This Post On

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *