SalinaDocFest 2011: festival internazionale del documentario narrativo

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Il sud del Mediterraneo si racconta a Salina.
È sulla Primavera Araba che si apre la Finestra sul Mediterraneo del SalinaDocFest 2011, il festival del documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani che si terrà a Salina (Eolie) dal 20 al 25 settembre.

Il titolo del Concorso Internazionale 2011 è “Confini e orizzonti”. Quell’orizzonte comune di valori che lega i popoli del Mediterraneo, dalla riva sud alla riva nord, accomunati da gusti, sapori e valori condivisi, contro la crisi che sta investendo il mondo occidentale e che va sotto il nome di “globalizzazione”. Un’edizione centrata sulla riscoperta del senso d’appartenenza.
Il confronto sui temi del Mediterraneo mai, come in questo momento storico, riveste carattere di attualità ed importanza.
Strumento, introspettivo ed analitico è senz’altro il documentario e, ancor di più lo è il documentario narrativo, in quanto riesce a coniugare le esigenze di documentazione (talvolta crude e tutto tranne che glamour) con le aspettative di una platea che rifugge l’introspezione e vuole arrivare a riflessioni, anche profonde, attraverso quel coinvolgimento emotivo che solo la narrazione può restituire.

Ben Jelloun TaharAmmar Ben HichemMohamed Al-Daradji

Saranno presentate testimonianze, trailer, work in progress e film provenienti da Tunisia, Egitto e Siria: quasi tutto materiale inedito. Interverranno lo scrittore Tahar Ben JellounHichem Ben Ammar, poeta e documentarista tunisino.
Ospite d’onore sarà il regista iracheno Mohamed Al Daradji, uno tra i più talentuosi giovani cineasti del Medio Oriente, che presenterà in anteprima nazionale il suo documentario Iraq: War, Love, God & Madness (2008), premiato, tra gli altri, al Rotterdam International Film Festival e al Tribeca International Film Festival. Il film è un resoconto durissimo, in presa diretta e senza filtri, della triennale odissea personale vissuta da Al-Daradji e dai suoi collaboratori durante la lavorazione a Baghdad del suo film d’esordio, Ahlaam (2007), dove la vita della troupe, catapultata al centro di una zona di guerra “a bassa tensione”, segnata dagli attacchi terroristici e dall’occupazione delle truppe americane, è messa continuamente a repentaglio.
Il regista iracheno presenterà al pubblico di Salina anche il suo secondo lungometraggio, Son of Babylon (2010), candidato all’Oscar, premiato al Festival del Cinema Europeo di Siviglia, vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance e del Peace Award al Festival di Berlino. Ambientato tra le macerie dell’Iraq post-Saddam Hussein, il film segue il viaggio di un bambino, accompagnato dalla nonna, alla ricerca del padre disperso a Nassirya. Tra echi di neorealismo e road-movie, Al-Daradji dà vita a immagini dal forte impatto emotivo, sospese al confine tra documentario e finzione, riuscendo a restituire il volto umano, epico ma al tempo stesso antiretorico, di un’Iraq appena liberato ma inevitabilmente segnato dalla tragedia e dagli orrori delle fosse comuni (il tema dell’identificazione dei corpi, del resto, permea simbolicamente gran parte del film).
Chiudono l’omaggio il cortometraggio My Name is Mohamed (2008), toccante ritratto di un bambino di 9 anni che lavora come lustrascarpe ad Amman, raccontato con uno stile che anticipa il delicato realismo del successivo Son of Babylon, e un estratto in anteprima mondiale dal nuovo documentario In my Mother’s Arms (2011), che conferma l’attenzione del regista verso i temi dell’infanzia e l’interesse verso i “racconti di formazione”.

Il Concorso Internazionale 2011 si chiude con la consegna al vincitore del Premio Tasca d’Almerita: un’occasione per riflettere sulle culture del Mediterraneo, divise da innumerevoli frontiere, eppure legate a un orizzonte di valori condiviso. Nella giuria, presieduta dal produttore Riccardo Tozzi, ci sono lo scrittore Amara Lakhous, la direttrice del Fidadoc Nezha Drissi, i registi Giovanni PipernoAlice Rohrwacher.
Completa il programma la sezione Finestra Italia Doc, dedicata al documentario nazionale, dove sarà una giuria popolare a scegliere il miglior film.

Tra gli eventi, Vinicio Capossela in concerto il 24 settembre con Marinai, Profeti e Balene, uno spettacolo che segue le rotte del suo ultimo album, nell’alto mare aperto della mitologia e della letteratura, tra ciclopi, meduse, veggenti, semidei, eroi, naufraghi e ammutinati.

Vinicio Capossela


Info: http://www.salinadocfest.it

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Programmazione
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Ufficio programmazione
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programmazione@salinadocfest.it

Ufficio Stampa
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ufficiostampa@salinadocfest.it

Author: Redazione

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