Etna itinerari versante ovest: Monte Gallo sino al rifugio della Galvarina.

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etna il vulcano vista da Catania

Versante Ovest M. Gallo Rifugio della Galvarina
Pinete e vegetazione pioniera, una piacevole risalita da 1500 a 1900 metri di altezza lungo comode piste sterrate. Una escursione da apprezzare soprattutto quando, all’approssimarsi del tramonto, la luce scava ed evidenzia i tormentati canaloni del versante ovest.

Percorrendo la provinciale Nicolosi-Adrano si inr:ontra, dopo 12 chilometri, una deviazione segnalata per monte Intraleo. Su comoda carrozzabile, passando a fianco dell’omonima grotta non visibile pero dalla strada, si aggira prima la base di monte Intraleo (coperto da una folta pineta) e ci si arresta quindi in un ampio slargo posto alla pendice orientale di monte Gallo. Si oltrcpassa una sbarra che impedisce l’accesso agli autoveicoli, si prosegue per breve tratto c si volge a destra. Il percarso, che si svolge tra alte ginestre, e inizialmente pianeggiante impennandosi improv isamente non appena si entra in una pineta ombrosa. Si ha modo di seguire, nel corso dell’itinerario, il succedersi dei piani altitudinali della vegetazione che caratterizzano il paesaggio etneo.

L’itinerario lambisce le pendici di monte Albano, piega a sinistra ad un bivio che si incontra a margine di una colata (e dai quale e possibile raggiungere la zona di Piano Mirio), sino al momento in cui converge in un’altra pista forestale (km 4,6). Si tratta della carrareccia che si utilizzerk per ritornare alla base di part.enza. Ma per il momen(o I’ascensione prosegue sulla destra. Dopo breve Lratto, si giunge al rifugio forestale della Galvarina (m 1871), ristrutturato nel corso del 1991 e dotato di un’ampia cistcrna: questn pub essere il luogo piò adat(o per una breve sosta.
Proprio alle spalle del rifugio si nota un bel conetto vulcanico, più avanti incombe la ripida parete occidentale del complesso etneo, scavata da profondi canaloni. Un grandioso paesaggio che richiamò I’attenzione di Wolfang Goethe durante il suo viaggio in Sicilia. Tutto intorno si notano numerosi esemplari di pino laricio che assolvono alla loro funzione di effir:aci colonizzatori deile lave etnee. Lasciato il rifugio della Galvarina, si ritorna lungo il percorso di salita per circa 600 metri e, superata la pista di provenienza, si prosegue verso monte Leporello.
La passeggiata continua a zig-zag in mezzo a vecchi crateri sino ad un bivio in cui occorre svoltare sulla sinistra, procedendo quindi in piano per breve tratto sino all’arrivo nel piazzale antistante monte Gallo.

Guarda la nostra galleria di cartoline d’epoca

 

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Author: Luigi Marino

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