Pensieri sparsi con Gennaro Di Vicino

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foto di Loredana Vairo

‘VITE PARALLELE’ è tutto quel che sono stato in un tempo non molto lontano. Tutto quel che è avvenuto attorno a me, dentro me: amore, disperazione, serenità, sorrisi, incanto, rabbia, bugie e stravaganze. Una scatola colma di ricordi, di cose dette, fatte, che sono andate via, ma che hanno lasciato un segno indelebile sulla pelle, nell’anima. Frutto profumato, armonico, passionale, esuberante e, a volte doloroso, della mia esistenza. (Gennaro Di Vicino)

Gennaro Di Vicino non è siciliano, ma il suo ultimo lavoro lo è. Vite Parallele, l’ultimo cd dell’artista, è stato registrato tra Graz (Austria), Palermo, Napoli e Scordia (CT).
La presenza in Sicilia di Gennaro si era già notata nella scrittura del video Falso Movimento (2009) di Tony Canto, protagonista con gli Arancia Sonora di un lunga sodalizio con Mario Venuti nell’album Magneti 2006 ma anche recentemente produttore dell’album il Bar della Rabbia di Mannarino, è oggi direttore artistico del primo lavoro di Gennaro Di Vicino.


Sfogliando il web abbiamo scoperto una sezione del suo sito che vogliamo segnalarvi: Pensieri Sparsi. Una finestra web dove foto, immagini, parole, musica e sensazioni degli artisti si intrecciano piacevolmente. Le foto sono di Loredana Vairo, Charley Fazio e lo stesso Di Vicino

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“VITE PARALLELE” è il secondo album del cantautore, sotto la direzione artistica di Tony Canto e con gli arrangiamenti di Arancia Sonora, Toti Denaro e Sergio de Angelis, un disco autobiografico, frutto di un viaggio introspettivo, talvolta spudorato, condito di parallelismi tra perplessità, pensieri positivi e riflessioni incentrate talvolta più sul desiderio “sesso” che sul sentimento “amore”.
Il cd racchiude dieci brani di cui DI VICINO è l’unico autore sia dei testi che delle musiche: “Io sono fatto così”, “Buongiorno signorina”, “Odore della notte”, “Vite parallele”, “Passa”, “Qualcosa sempre”, “Rimani un attimo”, “Ci vuole sempre troppo”, “Tutti in bilico” e “Note per un angelo”.

Vi segnaliamo il sito dell’artista e il suo myspace dov’è disponibile l’ascolto di quattro brani e un video di presentazione del suo “Vite Parallele”.

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Biografia dell’artista:

Come uomo, GENNARO DI VICINO è nato a Napoli e sente di portare dentro di sé le tracce di questo suo essere partenopeo; eppure, contemporaneamente, si sente siciliano d’adozione, avendo vissuto in Sicilia per sette anni, una terra che, dopo il trasferimento a Milano, continua ancora a frequentare assiduamente.

Invece, come artista DI VICINO è nato qualche anno più tardi, in una serata piovosa che lo ha visto esibirsi, per la prima volta davanti ad un vero pubblico, come voce solista di una band che proponeva cover. Sebbene fin dalla fine degli anni ‘80 DI VICINO abbia cominciato ad esibirsi nelle piazze, nei palazzetti dello sport, nei teatri, vincendo anche un concorso canoro per artisti emergenti, è stato il periodo siciliano (2001-2008) quello in cui l’artista crede di essere “cresciuto” sensibilmente come musicista e soprattutto come autore. Prima di questo periodo, la sua musica aveva trovato concretezza nel primo album (“IL PAGLIACCIO”), pubblicato nel 2005 con qualche anno di ritardo rispetto alle date di registrazione in studio.

Successivamente, il desiderio di vivere la musica è diventato totale lo ha portato così a cimentarsi nella promozione di eventi artistici, nella costruzione di siti web per musicisti e nella scrittura di videoclip musicali, uno su tutti “Falso movimento”, il brano del musicista messinese Tony Canto che lo stesso interpreta con Mario Venuti.

Ma già da tempo era arrivata la Sicilia nella vita di DI VICINO e, con essa, l’azzurro del suo mare, il bianco della sua luce intensa ed il rosso della lava di un vulcano perennemente in attività. Ha respirato l’odore della notte del profondo Sud, ha vissuto di salsedine incrostata sulla porta di casa nelle giornate di mare in tempesta e ha camminato sulla sabbia ocra costituita da frammenti di conchiglie. Ha vissuto calde estati e sensualità mediterranea, bugie e astrusità, sperimentando “vite parallele” di cui ha voluto farne poesia in musica. Così è nato questo secondo progetto discografico, ricco di temi musicali differenti che fanno da sottofondo ad un viaggio introspettivo realizzato durante il suo lungo soggiorno siracusano.

Author: Redazione

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