A Caltagirone spettacolo di luci e colori in onore di San Giacomo

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Ogni anno, il 24 e il 25 luglio a Caltagirone, in occasione della Festa di San Giacomo, patrono della città, è possibile ammirare la “Scala illuminata di Santa Maria del Monte”.

San Giacomo è stato eletto protettore di Caltagirone il 25 luglio 1090 dal normanno conte Ruggero I d’Altavilla per il prodigioso aiuto del Santo nella vittoriosa battaglia contro i saraceni. Nel XV secolo, Siponto (oggi Manfredonia) dona ai calatini una reliquia del Santo, e nel 1518 viene realizzata una statua processionale. Nel 1860, padre Benedetto Papale, ebbe l’idea di utilizzare la bellissima scalinata in maiolica di Santa Maria del Monte (142 gradini) per sistemarci lumini (coppi) in modo da formarvi suggestivi disegni.

La scala è illuminata da 4000 lumini formano un grande tappeto di luci e colori.  Ogni anno, per due volte, tra il 24 e il 25 luglio , le sere di Caltagirone vengono animate da uno spettacolo di grande suggestività. Il cuore del paese etneo, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, diventa un teatro a cielo aperto. Giochi di luci illuminano i 142 gradini della secentesca Scala di Santa Maria del Monte, rendendo le sue maioliche un vero e proprio arazzo di fuoco. A donare le caratteristiche sfumature cromatiche ai fuochi, sono i tradizionali “coppi” in carta multicolore, dentro i quali ardono i lumi alimentati da oltre cinque quintali di olio d’oliva. La loro collocazione, conosciuta comechiamata”, è affidata ai componenti della famiglia Russo ormai da generazioni. Alle 21,30 del giorno della festa, la Scala piomba nel buio. Poi, al fischio del “capomastro”, la gente che si assiepa lungo i gradini accende con appositi stoppini i circa quattromila lucignoli, trasformando la Scala in un grande tappeto di luci e colori.
dettaglio scalinataGià dalla mattina del 23 luglio la Scala si offre allo sguardo curioso dei cittadini e dei visitatori che cercheranno il punto migliore sulla Piazza Municipio o sulla Via P.pe Amedeo per ammirare il disegno nella sua interezza; ma ancor più quando, all’ora stabilita del 24 luglio, centinaiadi persone, oggi munite di un’asticina in legno al posto dell’antico buceddu (fuscello secco di pianta selvatica), affolleranno la Scala accendendo le singole lumere, affinchè nel giro di pochi minuti una luce fiammeggiante illumini i coppi e offra uno spettacolo di un fascino indescrivibile.
Generalmente tali disegni sono ispirati a temi riguardanti la città e il Santo Patrono.
La Scala torna ad essere illuminata il 14 e 15 agosto in occasione della solennità di Maria SS. del Ponte.

Author: Redazione

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