Un uomo disposto a devolvere l’intero ricavato delle sue opere e del suo lavoro alla città che ha più volte dimostrato di amare incondizionatamente. Una storia, quella raccontata attraverso i suoi quadri, che rievoca il sapore degli antichi rioni popolari.
Gaetano Calogero, pittore e scrittore catanese morto nell’estate dello scorso anno, manifestava con l’arte e con i fatti il suo attaccamento per Catania. Un artista affascinato dalla semplicità delle persone comuni.
Attraverso le sue opere ha lasciato alla città il ricordo degli antichi mestieri e la semplicità dei giochi tradizionali.
E proprio i giochi e le filastrocche infantili sono state raccontate da Gaetano Calogero all’interno del libro “Giocalant giochiamo con la tiritera”, una raccolta delle più note tiritere, parole spontanee inventate dai bambini durante i momenti di svago, che sono entrate a far parte della tradizione popolare.
Pittore umile, per i suoi ritratti ha più volte utilizzato supporti semplici come le cassette per frutta e le spalliere delle sedie. Calogero ha sempre vissuto nei rioni popolari, la sua prima mostra venne infatti allestita a San Cristoforo, anche se il posto in cui decise di vivere fu in viale Castagnola a Librino dove aprì la “Galleria città satellite”.
Calogero amò così tanto Catania al punto che nel 2008, nel periodo in cui tutte le strade della città erano al buio, scrisse una lettera al sindaco Scapagnini, alla Giunta e al Consiglio Comunale. In quell’occasione l’artista popolare propose all’amministrazione etnea di allestire una mostra in Piazza Università, il ricavato sarebbe stato devoluto al comune che l’avrebbe dovuto utilizzare per illuminare nuovamente le strade cittadine. Purtroppo le dimissioni dell’allora sindaco Scapagnini e la mancata risposta degli altri organi comunali, impedirono all’artista popolare di regalare un così nobile gesto alla sua città. (Tre D Comunica per girasicilia.it)
Sabato2 giugno sarà possibile visitare l’esposizione permanente dell’artista Gaetano Calogero “Oltre il grigio: colori e visioni di Santa Nicola”, curata dall’associazione Officine Culturali, presso il Museo della Fabbrica – Cucine del Monastero dei Benedettini di Catania (ingesso da piazza Dante 32).
L’esposizione permanente, allestita all’interno delle suggestive cantine settecentesche dell’ex plesso monastico sarà visitabile liberamente ed eccezionalmente senza prenotazione
In esposizione oltre 30 opere, dipinti di varia misura: tutte immagini del Monastero dei Benedettini e della Chiesa di San Nicolò l’Arena, luoghi ricchi di una storia rivelata attraverso lo sguardo di Gaetano Calogero, pittore “tenacemente impegnato a riprodurre i valori del patrimonio urbano ed umano”.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria di Officine Culturali ai numeri 095.7102767 | 334.9242464 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00 e sabato e domenica dalle 9:00 alle 12:00 oppure visitare il sito www.officineculturali.net.
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