Il programma della stagione 2011/2012 al Teatro di Donnafugata di Ragusa Ibla

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La stagione teatrale “Teatro D’attore 2011/2012” al Teatro di Donnafugata di Ragusa Ibla, dopo lo spettacolo “Metti una sera che… ne parliano” di e con Pippo Pattavina (22-23 ottobre), prosegue con altri quattro appuntamenti:
Sabato 19 e domenica 20 novembre “Morir di fama” di e con Evelyn Famà. Sabato 17 e domenica 18 dicembre “Mistero buffo”, con testo di Dario Fo e con l’attore Antonio Venturino. Venerdì 13 e sabato 14 gennaio 2012 (in entrambi i casi alle ore 21) lo spettacolo “Il matrimonio può attendere” di Diego Ruiz con Francesca Nunzi e Diego Ruiz ed infine sabato 25 e domenica 26 febbraio “Una volta nella vita” di Gianni Clementi con Marco Cavallaro, Antonio Conte, Fabrizio Gaetani, Lenni Lippi, Ignazio Raso.

Consulenza artistica stagione
CARLO FERRERI
Direzione artistica stagione
COSTANZA E VICKY DI QUATTRO

Ingresso 12 Euro
Info e contatti, prenotazioni: 3392912245
Teatro Donnafugata
Via Pietro Novelli, 3
97100 Ragusa Ibla (Rg)


“Metti una sera che… ne parliamo”
Sab. 22 ore 21:00, Dom. 23 ore 18:30 – Ottobre
di e con Pippo Pattavina


“Morir di fama”
Sab. 19 ore 21:00, Dom. 20 ore 18:30 – Novembre
L’esilarante monologo comico della pluripremiata artista siciliana
di e con Evelyn Famà
Vincitrice del Festival Nazionale del Cabaret, Premio Ernst Thole, Premio Hystrio alla Vocazione, Premio Internazionale Salvo Randone, Premio Calandra -menzione speciale “…per la sua straordinaria interpretazione…”
REGIA Carlo Ferreri
SCENE COSTUMI Simone Raimondo
PRODUZIONE C.F.produzioni

Evelyn Famà

Evelyn Famà, giovane artista poliedrica definita dalla stampa nazionale: “autentica, virtuosistica, sublime, trasformista, animale da palcoscenico, esplosiva, adrenalinica, versatile…”Ultimamente coprotagonista in coppia comica con Nino Frassica nel film “un milione di giorni”, nonché presenza fissa nel programma “Bambine Cattive” su Comedy Central-Sky. Con brani tratti da “Morir di fama”, ha vinto il Festival Nazionale del Cabaret di Torino, il Premio Ernst Thole per L’originalità comica, il premio Hystrio alla vocazione, il premio Internazionale Salvo Randone… Lo spettacolo la vedrà vestire i panni di una “attrice” stressata da una cugina ventenne che, come lei, sogna un futuro in TV. Subirà le bizzarre manie della cugina Rita e di parenti tutti matti, mentre assurde telefonate scandiranno lo scorrere del tempo in questo strano mondo in cui è costretta a vivere, tartassata dal culto del successo e dell’immagine.


“Mistero buffo”
Sab. 17 ore 21:00, Dom. 18 ore 18:30 – Dicembre
Lo spettacolo del premio Nobel Dario Fo in vernacolo siciliano
di Dario Fo con Antonio Venturino
Più di 800 repliche in giro per il mondo

Antonio Venturino

Fino a poco tempo fa, Venturino, è stato l’unico al mondo autorizzato dal maestro Fo a portare lo spettacolo Mistero Buffo-giullarata popolare in giro per i teatri. Replicato più di 800 volte in tutto il mondo, la versione di Venturino, utilizza il dialetto Chiazzese ovvero il vernacolo di Piazza Armerina, arcaico, ma pregno di capacità comunicativa. In questo spettacolo, protagonisti sono il “verbo siculo” e la “parola” di Venturino (che è stata definita “torrenziale”). Antonio inizia la carriera recitando in ruoli da protagonista in testi di Mrozeck, De Benedetti, Ionesco e Fava. Approdato al “Piccolo” di Milano, collabora con Ferruccio Soleri per il bicentenario di Goldoni allo storico teatro Olimpico di Vicenza.Venturino vive oggi a Nottingham. Lavora sia all’estero che in Italia. In Inghilterra ha fondato COUP de MASQUE e insegna le tecniche di commedia Dell’arte.


“Il Matrimonio può attendere”
Ven. 13 ore 21:00, Sab. 14 ore 21:00 – Gennaio
Ecco i trentenni in crisi
di Diego Ruiz con Francesca Nunzi e Diego Ruiz
REGIA Nicola Pistoia
PRODUZIONE Teatro dei Satiri

Francesca Nunzi e Diego Ruiz

In una notte di luna piena uno schianto squarcia il silenzio. La donna al volante e l’uomo accanto a lei sembrano non avere speranze… È questo l’inizio della nuova esilarante commedia, un vero cult per le sue già festeggiate 100 repliche all’insegna del buonumore! Con Diego Ruiz e Francesca Nunzi che, si scateneranno in un feroce scontro sui rapporti di coppia, sul matrimonio e sui piccoli grandi interrogativi dei trentenni: Meglio singles che male accompagnati? E i figli? Cosa ci sarà mai di così infinitamente tenero nel cambiare un pannolino sporco? Chi ha detto che i 30 anni sono la più bella età? Provatelo a chiedere a Diego e a Francesca: riderete fino alle lacrime. Diego Ruiz attore ed autore di numerosi spettacoli di successo come “Orgasmo e pregiudizio” 2001 (replicato per 10 anni) insieme a Francesca Nunzi attrice che vanta numerose partecipazioni al cinema ed in TV (Maresciallo Rocca, Il Bello delle donne, Don Matteo, Notte prima degli esami…) formano ormai da anni una affiatata coppia teatrale.


“Una volta nella vita”
Sab. 25 ore 21:00, Dom. 26 ore 18:30 – Febbraio
storia fantastica di quattro cadaveri che si risvegliano
di Gianni Clementi con Marco Cavallaro
e con Antonio Conte, Fabrizio Gaetani, Lenni Lippi, Ignazio Raso
Ritmi serrati, battute dirompenti, momenti di vera poesia
REGIA Felice Della Corte
PRODUZIONE Esagera

Marco Cavallaro

Cosa hanno in comune un piccolo fallito rapinatore romano, un bancario logorroico falso Marxsista, un mago siciliano da quattro soldi ed una bella ragazza dal viso angelico? Assolutamente nulla se non una piccola cosa: sono tutti morti!!Si siamo in un obitorio e quattro cadaveri sono sotto le lenzuola. Tutti si svegliano e tutti vogliono scappare da quel posto convinti di non essere quello che sono. I morti litigano, fanno pace, tentano una seduta spiritica, cercano di rubare una macchina, tentano di capire come sono finiti in quel posto, ma soprattutto fanno ridere. Si ridere della morte, si ridere della vita che fu e si trova anche il tempo di commuoversi. A loro si aggiunge anche un portantino dell’obitorio che, tra un colpo di tenaglia ed una telefonata alla moglie stressata dalle griffe e dai vicini che comprano tutto, ha uno svenimento mortale. Ritmi serrati, battute dirompenti, momenti di vera poesia per una delle commedie più originali degli ultimi anni dove il pubblico si innamorera di questi poveri”disgraziati” rimasti “nudi” sotto le lenzuola.



Author: Redazione

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