Il Circuito Musica Siciliano e l’Associazione Musiche I Candelai di Palermo presentano una rassegna di musica indipendente ricca di buona musica, perchè è vero loro, i gruppi e i musicisti presentati nella rassegna musicale, anche se musicalmente indipendenti, non scherzano nel panorama musicale.
NOI NON SCHERZIAMO !
Rassegna di Musica Indipendente
2011
08 dicembre KAKI KING
10 dicembre I CANI
21 dicembre DAVID THOMAS AND TWO PALE BOYS
25 dicembre IOTATOLA / DIMARTINO
30 dicembre BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
2012
04 gennaio A TOYS ORCHESTRA
16 febbraio PUMAJAW
17 febbraio BRUNORI SAS
23 febbraio LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA
01 marzo SICK TAMBURO
23 marzo CALIBRO 35
I concerti si terranno ai CANDELAI, Via Candelai 65 ingresso dalle ore 22.00
I biglietti sono in prevendita presso il Circuito Boxoffice Sicilia
Associazione Culturale I Candelai
Via Candelai 65 Palermo
Tel. 091.327151 – 333.7002942
candelai@candelai.it
Schede degli artisti
KAKI KING
Nata ad Atlanta, fin da bambina ha assaporato musica, grazie alla passione del padre avvocato per Beatles e Fleetwood Mac. Già a quattro anni prende lezioni di chitarra (il padre è un collezionista) ma ben presto opta per la batteria che studia fino agli undici anni, in seguito ricomincia a suonare la chitarra, anche grazie alle sue passioni adolescenziali per Johnny Marr degli Smiths e Graham Coxon dei Blur. Trasferitasi a New York, studia lla New York University, ma per mantenersi inizia a suonare in strada e nelle metropolitane, attirando l’attenzione di passanti.
Dopo varie richieste di alcuni passanti che le chiedevano se avesse mai pubblicato qualcosa, con i pochi risparmi riesce a realizzare un demo. Successivamente lavora come cameriera nel famoso locale newyorkese “Mercury Lounge”, dove si esibivano artisti interessanti che riuscivano ad aver un lancio nella discografia. Il suo demo destò l’attenzione della “Knitting Factory”, da lì il passo fu breve, infatti nel 2003 pubblica il suo primo album Everybody Loves You.
Il suo disco di esordio attirò l’attenzione dei critici, che la definirono una delle artiste più interessanti degli ultimi anni, da quel momento la sua carriera era in ascesa, arrivando ad aprire i concerti di artisti come Marianne Faithfull, David Byrne e molti altri. Inoltre collabora con i Foo Fighters per il loro album Echoes, Silence, Patience & Grace. Nel 2007 appare nel film La musica nel cuore, e collabora alle musiche di Into the Wild – Nelle terre selvagge di Sean Penn, con i brani Frame e Doing the Wrong Thing che fanno parte del suo secondo album del 2004 Legs to Make Us Longer.
DAVID THOMAS AND TWO PALE BOYS
La band nasce nel 1994 per volere di David Thomas, fondatore dei Pere Ubu,storica rock band sperimentale americana attiva dal 1975. I Two Pale Boys sono il trombettista Andy Diagram (già nei Diagram Brothers, James, e Spaceheads) ed il chitarrista Keith Moliné (Infidel, Mesmerist). Forti di una tecnica fuori dal comune (Diagram suona la tromba aiutandosi con delay, echi e filtri elettronici, Moliné è uno sperimentatore della tecnologia MIDI applicata alla chitarra), David Thomas & Two Pale Boys possono essere considerati i diretti discendenti dei Pere Ubu, come testimoniano i loro album in studio e il live MIRROR MAN, registrato con una formazione allargata ribattezzata The Pale Orchestra.
I CANI
“I Cani e il suo leader sono i nuovi spocchiosi genietti della musica alternativa, animati di corrosiva ironia, osservatori delle idiosincrasie più diffuse… è questa sotterranea ambiguità a renderli irresistibili.” – Elisa Battistini, il Fatto Quotidiano
“Se volete un affresco della vita dei vostri figli ascoltate questo CD, perché è una radiografia terribile degli anni zero…” – Luca Valtorta, Il Venerdì di Repubblica
“Grande esordio, grande segnale di risveglio. La musica italiana è viva e lotta insieme a noi!” – Gino Castaldo, La Repubblica“
Dopo tantissime parole, interviste, curiosità e speculazioni arriva finalmente il momento che tutti stavano aspettando: I Cani sono pronti a fare sul serio e portare la loro musica nella dimensione che ancora mancava, quella del live. Un modo per inquadrare le canzoni del loro “sorprendente album” con uno sguardo diverso, nuovo.
Premiati da Supersound (costola del MEI), come “Miglior Artista del 2011” (unico caso di artista – singolare – plurale).
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
DO IT, il nuovo album dei Bud Spencer Blues Explosion è stato pubblicato venerdì 4 novembre.
I Bud Spencer Blues Explosion si formano a Roma nel gennaio 2007, da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio. Il nome scelto per la band presenta due palesi riferimenti: il primo all’attore Bud Spencer, il secondo al gruppo punk blues Jon Spencer Blues Explosion. Appena due mesi dopo viene pubblicato il loro primo album autoprodotto, Happy. Del 2009 è l’album Bud Spencer Blues Explosion, contenente 12 tracce registrate in studio.
Do It, pubblicato dalla Yorpikus Sound e distribuito da Audioglobe (con Kizzmaiazz che si occuperà delle distribuzione digitale) è un album dal suono compatto, contagioso e coinvolgente, un ritratto fedele e acceso di quello stile, trascinante e febbrile, che il duo trasmette completamente quando si trova sul palco. E negli ultimi tempi, i Bud Spencer Blues Explosion hanno tenuto un numero impressionante di concerti, stabilendo un vero e proprio record per quanto riguarda la scena rock indipendente italiana.
Anche il titolo del lavoro trasmette questo senso di immediatezza e questo bisogno di esprimersi. “Do It, perché il nostro imperativo – hanno dichiarato i due musicisti – è fare, fare a modo nostro, senza perdere troppo tempo, perché non abbiamo tempo! Dobbiamo suonare, fermare le nostre idee senza pensarci troppo e dobbiamo farlo in IT (italiano). Il bello di un gruppo come il nostro e che possiamo fare i dischi che ci piace fare, e poi ripartire immediatamente in tour!”. L’album è soprattutto il frutto di tutto quello che i due musicisti hanno imparato in più di un anno e mezzo di tour, tra l’Italia e gli Stati Uniti, correndo a perdifiato da un club all’altro, salendo e scendendo da palchi piccoli, grandi, enormi.
In tutte queste occasioni, il “power duo” ha sintetizzato magistralmente le dodici battute del blues, l’impatto emotivo del rock classico e l’attitudine di quello dei nostri giorni.
Il loro è stato un lungo viaggio scandito dalle suggestioni che arrivano dal Delta e dalle colline del Nord del Mississippi per poi toccare Londra, New York e Seattle.
IOTATOLA / DIMARTINO
Canzoni all’uncinetto, due voci, chitarra in mano, grancassa e loop-station sul piede, pianoforte, rullante, timpano, piatti, campioni sonori, scrusci analogici, synth, elementi rubati al teatro contemporaneo.
Il progetto IOTATOLA nasce dall’incontro tra SERENA GANCI, femme du jazz cresciuta nei club di Parigi, e SIMONA NORATO, rockeuse che ha calcato alcuni tra i più grandi palchi indie d’Italia.
Dietro Iotatòla c’è un incontro fortunato sancito da Musicultura (Serena si era presentata come solista prima di conoscermi e solo in occasione della prima selezione mi chiese di accompagnarla in veste di musicista affiancata, questo succedeva nel Marzo del 2010). Da quel momento gli step successivi furono fatti nello spirito di una band e non piu di un progetto solista.
Dietro Iotatòla ci sono Serena e Simona, diverse per indole e per formazione, i cui destini si sono incrociati dopo il trentesimo compleanno di entrambe e dopo dieci anni di gavetta live, di ricerca, di studio dello strumento e di sperimentazione nella scrittura. Incontrarsi è stato come specchiarsi riuscendo però a vedere la parte meno manifesta di ciascuna, l’alter ego.
Serena è l’esuberante, Simona è la timida. Ma entrambe condividono il proprio “dietro le quinte”. Da quando abbiamo cominciato a scrivere e suonare insieme succedono cose nuove, promettenti. In un anno abbiamo scritto un disco e lo abbiamo pubblicato, abbiamo persino vinto dei soldi veri.
Un’altra grande verità infine è che ci divertiamo moltissimo, entrambe vogliamo sublimare la condizione sognante di chi è rimasto imbrigliato dalla post-adolescenza.
A pochi mesi dalla nascita, il giovane progetto indipendente delle due autrici riscuote il consenso degli addetti ai lavori e del pubblico alle audizione live di Musicultura: “Addio” infatti entra di diritto nella rosa dei sedici brani finalisti (tra 1400 in concorso) già in rotazione sulle frequenze di Radio Uno Rai fino ad ottenere la vittoria assoluta ed il premio AFI come miglior progetto discografico alle serate finali nell’Arena dello Sferisterio di Macerata (20/06/2010).
Leggi il nostro articolo su tutti i concerti in Sicilia sino a maggio 2012.