La costa sabbiosa dell’Oasi di Vendicari. Eloro: tra archeologia e il mare.

Visite: 15617

Eloro il mare dell'Oasi di Vendicari (Siracusa)

Dune di sabbia dorata, acqua trasparenti dal colore verde-blu, macchia mediterranea, la spiaggia di Eloro è una delle spiagge della Riserva Naturale orientata di Vendicari nelle vicinanze di Noto in provincia di Siracusa.
Eloro (Έλωρος in greco ed Helorus in latino) è anche un sito archeologico ubicato su una collina a poche centinaia di metri dall’ingresso alla spiaggia. Il sito archeologico è situato vicino alla foce del fiume Tellaro (allora con lo stesso nome della città), la città era stata fondata da coloni corinzi nel VIII secolo a.C., sulla direttrice della più tarda “via Elorina”, che metteva in comunicazione le colonie greche di Siracusa, Kamarina e Gela.
Nelle vicinanze è presente la Villa del Tellàro, una ricca residenza extraurbana della tarda età imperiale romana, i cui resti sono stati rinvenuti a partire dal 1971 e si trovano sotto una masseria ottocentesca.
La villa del Tellaro è stata oggetto negli ultimi anni di un rinnovato interesse, grazie soprattutto ad una serie di progetti di ristrutturazione e riqualificazione dell’area interessata. Il 15 marzo 2008, oltre trenta anni dopo gli scavi, la villa del Tellaro è stata finalmente inaugurata e resa fruibile al pubblico.

La zona della spiaggia comprende due calette abbastanza ampie, la seconda caratterizzata da uno spiaggiamento di canne e tronchi d’albero che rendono suggestivo e particolare l’habitat. Questa seconda spiaggia, protetta dalla costa e da un’insenatura, è meta degli amanti del naturismo.

 

Come arrivare

Dall’autostrada Siracusa – Gela prendere l’uscita Noto e allo svincolo dell’autostrada girare a destra. Alla prima rotonda seguire le indicazioni per Eloro e Villa del Tellaro. L’ingresso della spiaggia è aperto ed è possibile utilizzare il parcheggio custodito affianco all’ingresso (costo del parcheggio € 2,50. Chiusura ore 20)

 

 

 

 

Leggi le nostre segnalazioni su Mare Sicilia.

 

 

 

Author: Luigi Marino

Share This Post On

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *