tamburu nun nne sicilianu, ju sugnu sicilianu. Alfio Antico racconta i suoi tamburi.

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Masterclass intensivo sul tamburo a cornice, occasione di confronto con l’esperienza artistica, i luoghi e la cultura di Alfio Antico.

Inizia con un testo tutto in siciliano scritto da Alfio Antico la presentazione di questi incontri / seminari organizzati per raccontare, imparare a suonare e vivere l’esperienza artistica che ha fatto di un giovane pastore un grande maestro delle percussioni siciliane.
Sembra una fiaba eppure non lo è!
Alfio è cresciuto nelle campagne di Lentini in provincia di Siracusa nei casolari di campagna (Mannare) adibiti a ricovero di pecore e pastori, molto spesso attrezzati per fare il formaggio e la ricotta di pecora. In queste campagne pastori e agricoltori vivevano isolati, lavorando i terreni dei principi siciliani che gli affittavano in cambio di denaro e di prodotti. Adesso quei terreni sono per la maggior parte dismessi, le Mannare abbandonate, ruderi che testimoniano una storia e una cultura della Sicilia ormai dimenticata.

alfio-antico-tamburo-articolo-1tamburu nun nne sicilianu, ju sugnu sicilianu
iddu di mia sa vulutu fari criari
e si viri no modu comu lu sonu
iddu godi ccu mia di farisi sudari accussì
penza, cincu criaturi ballanu, cantanu, dialicunu, raggiunanu nta na panza di peddi
u sonu diventa occhiu
Pozzu essiri invadenti senza vulirlu sunannu in armunia
‘n celu ricamatu di stiddi

Alfio Antico è cresciuto lì, tra quei sassi, tra quelle montagne e sin da piccolo si è avvicinato al tamburo come strumento di espressione interiore e, come racconta lui stesso, come conforto materno, come speranza a cui aggrapparsi nei giorni freddi, come raccordo tra i suoi pensieri e la sua terra. Ed è questo suo rapporto con la terra, con la Sicilia, che oggi lui raffigura con il suo tamburo e ogni suono è il risultato di questa simbiosi tra anima e terra, anima e cultura, anima e suoni.

Oggi Alfio Antico è considerato, a ragione, dalla rivista specializzata italiana “World Music”, il più importante tamburellista a livello mondiale. Il suo nome è sinonimo di tamburo a cornice in Sicilia e non solo.
Il suo stile personalissimo, la tradizione contadina, la cultura siciliana della terra, lui riesce a tramandarla, trasferirla, per via orale, rielaborata in modo geniale e sempre attuale.

alfio-antico-tamburo-articolo-2u tamburu nun è mutu
comu lu silenziu
u tamburu è comu na mulattera
rimani ammuciata si viri e nun si viri
chiù osservi e cchiù ti cunta e sapi dari

Un approccio lontano da un ostentato virtuosismo. Ecco come Alfio divenne “il tamburo e il tamburo divenne Alfio, e così un morto spellato, scocciato, e senza voce si innamorò di una delicata calorosa forte mano”: il tamburo è mezzo di espressione “viscerale”, un meta-linguaggio della natura. Il vissuto artistico di Alfio dimostra come è possibile trasformare in arte e bellezza qualsiasi esperienza della propria vita.
E questo, forse, è il suo più grande insegnamento. 

I seminari hanno lo scopo di trasferire ai partecipanti, l’esperienza e l’approccio sonoro di Alfio sui tamburi, ma soprattutto un’occasione per avvicinarsi alla peculiare “filosofia” di Alfio Antico. Due giorni intensivi, in cui racconterà, insegnerà ma soprattutto trasferirà la sua arte ai partecipanti in questa sua Masterclass. 

I seminari sono previsti a Catania, Palermo, Monte S. Angelo, Ceglie Messapica, Milano, Roma e Firenze, a partire dal mese di dicembre 2012.
La durata del seminario è di 2 giorni (durante il fine settimana) e comprende due pranzi, una cena e un tamburo artigianale in regalo costruito da Alfio Antico.
Per chi volesse ricevere informazioni su costi e modalità e prenotarsi può compilare il modulo richiesta informazione in fondo all’articolo, oppure collegarsi al sito web dell’artista.

alfio-antico-tamburo-articolo-3u tamburu
è comu na minna di na matri
ca allivia la fami e li duluri
sona canta comu ‘n cannitu sbissagghiatu
di livanti e tramuntana
cu viritè vera dicu:
eru di latti e durmiva nta li grutti
ccu lu tamburu scriveva li me canzuni
quannu di ‘nvernu lu friddu mi tagghiava
alfio-antico-tamburo-articolo-5ccu lu tamburu la me testa m’arriparava
dintra ddi grutti di la terra mia
a lu tamburu m’abbrazzava e m’addummiscia 

Alfio Antico 

 

 

 

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Author: Luigi Marino

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